Roma

Roseto e spiagge: il regolamento per le unioni civili. Al sì 200 coppie di fatto

Dal Roseto comunale alle spiagge di Ostia passando per edifici e sale di rilevanza storica e culturale.. Il fatidico "si'" nella citta' eterna potra' essere pronunciato non piu' solo nella 'sala Rossa' o negli uffici di stato civile ma anche nelle location piu' amate anche per la trascrizione delle unioni civili. Sono oltre 200 infatti le coppie, eterosessuali e non già iscritte al registro delle unioni civili del Campidoglio. E' quanto ha precisato il direttore dell'anagrafe capitolina, Angelo Ottavianelli. "Dalla data di istituzione del registro delle unioni civili (avvenuta il 28 gennaio 2015, ndr) sono state lavorate circa 200 richieste di iscrizione e cioe' l'80-90% di quelle presentate" ha spiegato Ottavianelli, aggiungendo che "a queste se ne sommano altre che non abbiamo ancora iniziato a lavorare perchè più complicate, ad esempio per via del fatto che uno dei due non è residente a Roma".

Dopo la delibera approvata in Assemblea capitolina a maggio del 2014 dal titolo "Sposarsi a Roma", la Giunta ha approvato il Regolamento per l'istituzione di nuove sale per la celebrazione di matrimoni con rito civile sul territorio di Roma. A presentare il provvedimento in Campidoglio l'assessore alla Roma produttiva, Marta Leonori, e il coordinatore di maggioranza, Fabrizio Panecaldo. Il documento consentira' di affiancare alle sale istituzionale che gia' oggi ospitano i matrimoni civili nuove location pubbliche e private. Un "vantaggio" per l'amministrazione che potra' ricevere i proventi delle convenzioni stipulate con i privati. I proventi derivati dall'uso degli edifici pubblici che potranno essere individuati grazie al regolamento verranno reimpiegati nella manutenzione degli edifici. Sono otto gli articoli che disciplinano la possibilita' per soggetti pubblici e privati di proporre all'amministrazione capitolina la disponibilita' di nuove sale per la celebrazione di matrimoni civili nelle forme previste dall'articolo 106 del Codice civile. Edifici, sale che per essere considerati idonei devono possedere una rilevanza storica, culturale, ambientale o turistica, essere aperti al pubblico e disporre da subito di ogni caratteristica per ospitare le celebrazioni.
Nel caso di immobili sottoposti a vincolo la richiesta dovra' essere corredata dal parere favorevole della Sovrintendenza. Roma Capitale provvedera' con un bando annuale al reperimento delle proposte che saranno vagliate da una Commissione tecmica. Il privato accreditato dovra' pagare una tariffa all'amministrazione composta da una quota fissa e da una variabile. Tre le classi di merito stabilite in base alla rilevanza dell'edificio che corrisponderanno a tre quote. La convenzione tra Roma Capitale e i privati durerà un anno e prevede che ogni attività e spesa sia a carico del soggetto titolare della location.