Roma
Rossin (Fi): "Roma esposta all'ennesima figuraccia"
"Finalmente la sentenza del Consiglio di Stato fa definitivamente chiarezza sulla trascrizione delle unioni civili contratte all'estero, definite dai giudici irregolari, come andavamo dicendo da mesi. Non a caso, appena il sindaco Marino portò in Assemblea capitolina il provvedimento presentai 8700 tra emendamenti e ordini del giorno, su cui si abbatté la tagliola della sinistra che approvò la delibera festante. Io presentai un esposto-diffida al Prefetto in data 28 gennaio 2015 adducendo tra le altre proprio le motivazioni che oggi i giudici evidenziano, ovvero che "l'attuale legislazione richiede come requisito necessario affinché il matrimonio produca effetti giuridici nell'ordinamento interno la diversità di sesso dei nubendi", ovvero degli sposi." Così Dario Rossin, vice capogruppo Forza Italia in Campidoglio.
"Non avemmo risposta a quel nostro esposto,che giace ancora in Prefettura e al quale ci aspettiamo una replica proprio alla luce di questa sentenza, ma eravamo già consapevoli di avere ragione noi, e torto il sindaco e la sinistra. Il tempo è stato galantuomo, e la legge ci ha dato ragione. Roma è stata esposta per la testarda incapacità del sindaco Marino, del Pd e di Sel all'ennesima figuraccia di una stagione politica e amministrativa da chiudere immediatamente".