Roma
Ruba denaro ad anziana deceduta. Un anno all'infermiere disonesto
Un anno di reclusione per furto aggravato più 200 euro di multa e sospensione condizionale della pena: si è chiuso così, davanti alla sezione feriale del tribunale di Roma, il processo a Mauro Teofilo, 31 anni, infermiere della Croce Rossa Italiana, che cinque giorni fa era stato arrestato dagli agenti del Commissariato Villa Gloria per aver sottratto 260 euro da un cassetto di una scrivania nell'abitazione ai Parioli di una ultranovantenne deceduta a seguito di un malore.
Teofilo, che assieme ad altro personale del 118 era stato chiamato nell'appartamento per un soccorso urgente, rivelatosi poi vano, era stato notato dalla portiera della stabile, che aveva denunciato tutto alla polizia.
L'imputato è stato condannato anche a pagare le spese legali per la costituzione di parte civile della stessa Croce Rossa Italiana, rappresentata dall'avvocato Daniele Stoppello, che ha depositato al giudice Giovanna Campolo il provvedimento di sospensione dal lavoro che l'azienda ha adottato nei confronti del suo dipendente assunto a tempo indeterminato. Il giudice, considerato che con il provvedimento disciplinare ormai avviato l'imputato non può piu' reiterare il reato, ha disposto nei suoi confronti anche la revoca dell'obbligo di firma.
Nella precedente udienza, quella riservata alla convalida dell'arresto, Teofilo, sposato e papà di una bimba piccola, è scoppiato a piangere e ha manifestato tutto il proprio pentimento per quanto accaduto: "Chiedo scusa a tutti, ho visto quei soldi e li ho presi, non ce la faccio a tirare avanti con mille e 400 euro al mese".