Rubata la mandibola dello scheletro romano trovato in spiaggia a Ladispoli
Dopo il ritrovamento erano arrivati turisti e curiosi a scattare fotografie
Rubata la mandibola dello scheletro romano rinvenuto venerdì 11 agosto sulla spiaggia di Ladispoli.
“Il sito, nella giornata di ieri, era stato chiuso e sigillato come da indicazioni della sovrintendenza” ha scritto su Facebook l'assessore alla cultura della cittadina Marco Milani. “Manomettere lo scavo, toccare, asportare pezzi è una violazione della legge.
Possibile che si scenda a tali livelli di inciviltà? L'amministrazione è pronta a denunciare i colpevoli”.
Nonostante le accuse volate sui social network, lo scheletro non è certo stato difeso prontamente dai curiosi. Appena si è diffusa la notizia di una tomba romana all'aria aperta, sono stati numerosi i curiosi accorsi armati di smartphone e selfie stick.
A trovare la tomba cappuccina è stata una turista, che pensando si trattasse di un cadavere recente ha immediatamente allertato le autorità. Quando è diventato chiaro che si trattasse di reperti archeologici, i bagnanti della spiaggia di Palo Laziale sono accorsi per una foto ricordo. Tra i curiosi dev'essere arrivato anche il ladro di reperti, che è riuscito a trafugare la mandibola dello scheletro.