Roma
Ryder Cup 2023: per Roma vale un mare di soldi, “e ci giochiamo la faccia”
Montali, direttore del Comitato: “Centomila persone vedranno cambiare la loro vita. Ci sarà il raddoppio della Palombarese e si sta lavorando sulla Tiburtina”
“Sulla Ryder Cup ci giochiamo la faccia”. Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi Sport e Turismo del Comune di Roma, riassume con una frase cosa rappresenterà per la Capitale l’evento di golf più importante al mondo, che si terrà al Golf Club Marco Simone dal 29 settembre all’1 ottobre 2023.
Al Campidoglio, nella sala Laudato Si, dove si è tenuto il secondo meeting annuale dedicato all’analisi del turismo legato al golf, si è parlato di sport ma soprattutto di quello che gira intorno ad un evento di questa portata: turismo, prestigio, soldi. Tanti. Un treno da milioni di euro, che Roma vuole sfruttare per crescere, in vista di altri super eventi in arrivo come il Giubileo del 2025 e l’Expo 2030, ancora non assegnato ma per il quale Roma è nella shortlist delle tre città candidate, insieme a Busan (Corea del Sud) e Riyadh (Arabia Saudita).
Ryder Cup 2023: 250 mila persone seguiranno l'evento
Il comitato organizzativo della Ryder Cup guidato dal 2016 da Gian Paolo Montali sta facendo la sua parte e spera che le amministrazioni faranno altrettanto, fornendo le infrastrutture necessarie perché funzioni tutto alla perfezione. Il lavoro più complicato riguarda il potenziamento dei trasporti. Si stima che circa 250mila appassionati assisteranno dal vivo alla tre giorni di Ryder Cup. Gli hotel della capitale sono già quasi tutti prenotati. Arriverà un flusso di persone che dovrà essere assistito da un percorso su strada adeguato, che al momento tale non è. Il focus principale è sulla Palombarese che verrà potenziata, e su via Tiburtina, che “è ferma da 18 o 19 anni” dice ancora Onorato, ma che rappresenterà la strada di riferimento per raggiungere il club a via Marco Simone.
Ryder Cup 2023: golfisti e appassionati solo in auto, taxi e ncc
“Incognite ad oggi non ne vediamo, anche se un cantiere è un’incognita ogni giorno – continua l’assessore parlando ad affaritaliani.it a margine della conferenza stampa -. I fondi ci sono e stiamo seguendo di settimana in settimana i lavori su via Tiburtina. Anche il presidente Zingaretti è andato a fare i sopralluoghi. Mi sembra sia tutto sotto controllo. C’è da dire che arriveranno 250mila persone, che si muoveranno con macchine a noleggio, Ncc e taxi. Per circa 130mila macchine la logistica diventa molto complicata. Però pensiamo di raggiungere tutti gli obiettivi fissati per l’evento. Da otto mesi a questa parte sul tema ci stiamo impegnando, abbiamo creato un ufficio di scopo e abbiamo chiaro che ci stiamo giocando la faccia. Credo che le opere saranno tutte pronte. C’è anche una forte collaborazione del Prefetto”.
La mission di Onorato, e di conseguenza del Comune è “preparare” la città all’evento, brandizzando la Ryder Cup nei punti più iconici di Roma: “Ogni evento fatto nella Capitale ha una valenza globale. Eventi come la Ryder Cup possono dare un ritorno immediato alla città. Immaginate il ritorno turistico che Roma avrà dopo un evento come la Ryder Cup. Prepareremo Roma mesi prima a quello che sta per arrivare, dobbiamo brandizzare l’evento dall’aeroporto di Fiumicino fino ai luoghi iconici della città”. Pure il direttore generale della Ryder Cup 2022 Montali pone l’accento sulla questione trasporti: “Stiamo andando bene, il campo è pronto da un anno e mezzo, stiamo lavorando sulle strutture. C’è un progetto che va oltre la gara in sé. Centomila persone vedranno cambiare la loro vita. Ci sarà il raddoppio della Palombarese e si sta lavorando sulla Tiburtina, con un investimento da 12 milioni di euro. Stiamo per andare incontro alla Conferenza di servizi, dovremo convincere la metropolitana ad aprire due ore prima, perché i tifosi arrivano ai cancelli già dalle prime ore della mattina”.
Ryder Cup 2023, Chimenti: "Mi davano del demente"
Soldi, dicevamo. Che arrivano dal tipo di turista che Roma si prepara ad accogliere. L’appassionato di golf spende mediamente il triplo rispetto al turista normale e solo il 10% dei soldi vengono spesi dove si tiene l’evento. “Il mondo del golf sta offrendo una grande occasione al turismo italiano - afferma Paolo Garlando, general manager Italy Best Golf ed esperto di Hospitality & Sport Travel Marketing – con l’arrivo della Ryder Cup a Roma. La visibilità dell’Italia verso i milioni di turisti golfisti di tutto il mondo sta crescendo di mese in mese e dobbiamo essere pronti a intercettare questi flussi. In questo contesto si colloca Italy Best Golf, un network trasversale col quale fare sistema attraverso il digitale”. Lo stesso messaggio lo porta il presidente della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti, primo a credere nella possibilità di portare la Ryder Cup a Roma: “Questa manifestazione verrà vista dappertutto, è immensa. Ci prendevano in giro quando ci proponemmo, mi davano del demente. Poi quel demente ce l’ha fatta. Arriverà gente da tutto il mondo. Roma diventerà terrà di culto, perché i golfisti sono matti. Gli alberghi sono già pieni”.