Roma
Ryder Cup, a Marco Simone palazzi alti 3 piani. La vendetta dei “prigionieri”
Contro la regolazione del traffico per l'evento golfistico che paralizzerà la zona, i residenti avanti e indietro sulle strisce pedonali. Sarà caos totale
Ryder Cup e caos traffico, si prepara la rivolta contro l'evento che ha trasformato il green di Marco Simone in una città del golf con edifici imponenti alti sino a 3 piani, foresterie, spazi per l'ospitalità, negozi e ristoro. Insomma una city nata in pochi mesi per ospitare l'esercito de golfisti europei nella sfida contro gli Stati Uniti. E sui social è già bufera.
Grazie all'ausilio di un drone, affaritaliani.it pubblica le immagini del “mostro” sorto a Marco Simone, laddove un tempo c'era solo il castello con annessa torre e bandiera italiane dove invece è stata realizzata una città con edifici alti sino a 3 piani che hanno modificato lo skyline della zona, annullando il panorama.
Quattro palazzi costruiti nel verde
Se ne contano almeno 4 e tutti riservati ai giocatori o ai 50 mila del pubblico che ogni giorno partirà da Roma, attraverserà il Raccordo Anulare per intubarsi sulla Tiburtina o sullo stradone della Centrale, dove da ieri sono state rese operative le assurde corsie preferenziali destinate ai golfisti.
I residenti preparano la rivolta "civica": avanti e indietro sulle strisce pedonali
E sono questa serie di lavori monstre che hanno fatto infuriare i residenti che sui social hanno sfogato la loro preoccupazione peri 5 giorni infernali che li attendono, grazie ad una pessima programmazione della viabilità decisa senza alcuna condivisione da parte della Federgolf, del Comune di Roma e dei Comuni di Guidonia e Fonte Nuova. E sempre sui social è partita la “reazione” con la minaccia di “incagliare” il traffico verso la Ryder con una strategia “civile”. Gruppi di Colleverde e Parco Azzurro stanno organizzando una manifestazione invisibile con manipoli di 6-7 persone che faranno avanti e indietro sulle strisce pedonali per rallentare ulteriormente il traffico ponendosi in diversi punti a sorpresa e nelle fasce orarie di punta: al mattino tra le 8 e le 10,30 e, in serata, in concomitanza col rientro dei golfisti verso Roma. L'obiettivo è provocare una paralisi del traffico e attirare l'attenzione sulla gestione del traffico Roma-Marco Simone e viceversa. Il coordinamento della manifestazione correva giovedì su una chat di Telegram dove la rivolta era individuata con lo slogan: “RC: se noi saremo prigionieri lo sarete anche voi”. Il gruppo sino a giovedì sera vantava oltre 300 partecipanti imbufaliti e con una crescita impressionante di ora in ora.
L'ordinanza di traffico del Comune di Guidonia
L'ordinanza con la quale il Comune di Guidonia disciplina il traffico per la chiusura della via Palombarese, al confine tra l'hinterland e Roma è un capolavoro di burocrazia perversa. Si chiude la via e si obbliga la deviazione su Parco Azzurro/Nomentana dal 25 settembre all'1 ottobre, dalle 5 del mattino alle 22, pur avendo il traffico un flusso che parte dalle 8e sino alle 18,30, anche perché poi cala la notte e i golfisti tornano negli hotel. Il senso di marcia è unidirezionale e ciò vuol dire che hi va dalla Nomentana verso la Palombarese non avrà il divieto di transito. L'ordinanza è clamorosamente smentita dalla segnaletica posta dal raccordo Anulare verso Marco Simone.