Roma
Salario accessorio: il conto del Mef Sindacati pronti alla guerra totale



Di nuovo ad un passo dallo scontro: sindacati pronti ad un nuovo sciopero generale, vigili, maestre, amministrativi capitolini prontissimi a incrociare le braccia e a invadere ancora la piazza michelangiolesca. Dopo i rilievi del Ministero dell'Economia sull'erogazione illegittima di 360 milioni serviti per pagare il salario accessorio ai 24mila dipendenti comunali, a Ignazio Marino tocca sbrigare l'ultima grossa grana.
Secondo il Mef infatti i soldi pagati dal Comune dal 2008 al 2013 durante l'amministrazione Alemanno, sotto forma di salario accessorio sono stati "indebitamente erogati" e ora l'amministrazione capitolina dovrebbe restituire all'erario l'ingente somma.
Gli stipendi “non saranno toccati” rassicurano da Palazzo Senatorio e inoltre “non esiste alcuna perentoria richiesta del Mef che non è titolato ad esigere questa somma dal Campidoglio”. A conferma, lo staff del sindaco ha tirato fuori dal cassetto un precedente giuridico su un caso analogo che ha riguardato il Comune di Firenze circa somme erogate nel 2008. Dal Campidoglio fanno notare che «nell'unico caso di questo tipo arrivato a giudizio, con sentenza del 25 novembre 2014, la corte d'Appello di Firenze ha dato ragione al Comune di Firenze e torto alla Ragioneria dello Stato impedendo di fatto le restituzioni delle somme indebitamente percepite dai dipendenti e la presunta irregolarità della costituzione del fondo».
Ma i sindacati sono pronti ad un altro sciopero generale, un 6 giugno bis, contro Marino ma anche contro il Ministero: “Se verranno messi a rischio i salari reagiremo con tutte le forme di protesta possibili fino anche ad un altro sciopero generale dei dipendenti” ha spiegato Roberto Chierchia della Cisl Fp e dello stesso parere è Natale Di Cola (FP Cgil). “La protesta, qualora dovesse essere necessaria, sarà anche contro il Mef che crediamo stia davvero travalicando i compiti a lui assegnati”, continua Chierchia. Per Sandro Bernardini, Uil Fpl “non può essere diversamente, siamo stanchi di vedere le continue attenzioni del Mef sul Comune di Roma, soprattutto sul personale del comparto e soprattutto nell'ultimo periodo. Siamo sul piede di guerra, attiveremo tutte le azioni necessarie per la tutela del salario dei dipendenti, anche se ci avviciniamo al Giubileo che richiederebbe un clima di pace. Stiamo parlando di dipendenti che, voglio ricordarlo, guadagnano circa 1200 euro di media e che rischiano una decurtazione di circa 200 euro”. Rincara la dose Sandro Bernardini della Uil Fp: “Se toccano i già esigui salari dei lavoratori sarà guerra”.
Intanto sulla questione la Corte di Conti del Lazio ha aperto un fascicolo di indagine. Il lavoro dei magistrati contabili, ancora in una fase iniziale, prenderebbe in esame il periodo che va dal 2009 al 2013. Gli accertamenti dureranno per alcuni mesi: al termine di questa attività si procederà con l'invito a dedurre nei confronti dei soggetti interessati che a quel punto avranno non meno di trenta giorni per presentare deduzioni e documenti.