Roma
Salire in ascensore a Palazzo Chigi costa 1 euro. Ariccia, la funicolare d'oro
L'ascensorino che collega il parcheggio con la piazza di Ariccia lungo 80 metri, costa più della funivia del Gran Sasso. A conti fatti
Paese che vai stangata che trovi. Succede anche ai Castelli Romani, nella notoria Ariccia, condannata alla fama come regina della porchetta e meno per la maestosità di Palazzo Chigi. Qui per salire di 80 metri con un ascensore tipo funicolare, il Comune chiede un prezzo apparentemente irrisorio: 1 euro a cranio.
In realtà dietro quel biglietto emesso da una modernissima macchinetta automatica e poi “vidimato” all'uscita da un omino gentilissimo, si nasconde una stangata senza precedenti, una vera “furbata da Castellani”.
Sono i numeri che svelano il trucco di Ariccia. Intanto il moderno ascensore è stato finanziato interamente dalla Regione Lazio con 1,4 mln di euro per impedire alle auto di arrivare nella piazzetta del borgo. Così è stato realizzato un parcheggio gratuito sotto le arcate dello storico ponte dei suicidi e da lì si sale come dei fulmini cn l'ascensore, superando una pendenza di 80 metri per la modica somma di 1 euro a cranio che fa 1,2 centesimi al metro. Ovviamente chi decide di non pagare anche al ritorno deve affrontare un sentieri coperto da muschi, licheni e rifiuti.
Tanto per avere un paragone senza volare nel nord Italia, la funivia del Gran Sasso in Abruzzo costa molto meno di quella di Ariccia. Per raggiungere la vetta del Gran Sasso si pagano 10 euro nei feriali e 15 nei giorni festivi per un viaggio che però comprende andata e ritorno. Chi va in Abruzzo e sceglie l'impianto lungo 3 mila metri paga quindi 0,3 cent al metro mentre ai Castelli un metro costa 1,2 cent.
Delle due l'una: o in Abruzzo sono tonti e regalano il viaggio in funivia, oppure ad Ariccia sono “furbetti dei Castelli”. A conti fatti viene da pensare alla seconda ipotesi. Anche perché se il cronista chiama il Comune di Ariccia e chiede di parlare col sindaco, la chiacchierata è negata. E se si chiedono lumi sulla tariffazione dell'ascensore dorato, la riposta è secca: “Deve fare l'accesso agli atti”.