Roma

Salta il IV Municipio: Della Casa sfiduciata. Crimi caccia consiglieri ribelli

Crolla un altro pezzo dell'impero della Raggi: è il quarto Municipio che viene sfiduciato. Il capo politico del M5S corre in soccorso del sindaco di Roma

Ufficiale un'altra batosta per Virginia Raggi: salta anche il IV Municipio del Tiburtino. Sfiduciata da una mozione presenta dal Gruppo M5S la presidente Roberta Della Casa, fedelissima del sindaco di Roma. In soccorso della prima cittadina scende in campo il capo politico Vito Crimi, che sospende tutti i consiglieri pentastellati ribelli.

 

Quello del Tiburtino è così il quarto Municipio che cade a cadere per contrasti interni alla maggioranza a 5 Stelle con i rispettivi presidenti dopo il III, l'VIII e l'XI. La mozione, approvata all'unanimità da 24 consiglieri su 24, era stata presentata lo scorso 24 aprile dall'intera maggioranza bocciando così l'operato della sua presidente, eletta nel 2016 con il 68% delle preferenze: nella mozione i 15 consiglieri grillini accusavano la Della Casa di “evidente incapacità della giunta di proporre progetti condivisi e condivisibili con la propria maggioranza” e dell'incapacità della giunta di dare risposte durante l'emergenza sanitaria alla popolazione del Tiburtino “fortemente provata in ambito sociale, sanitario ed economico”. Un altro punto di collisione tra Gruppo M5S e Della Casa era stato il bando, scaduto l'11 maggio, per le attività di Villa Farinacci, pari a 90 mila euro, una scelta che in questo momento la maggioranza giudicava inopportuna.

"Oggi lascerò il Municipio, a testa alta, certa di aver dato il meglio e di aver fatto il possibile per accorciare le distanze tra la periferia ed il centro della città. Certa di aver fatto la differenza in un territorio devastato da chi prima di me, ha curato solo i propri interessi lasciando spazio alla criminalità", ha dichiarato la Della Casa. "Tanto c’è ancora fa fare ma il tempo è finito - aggiunge - a causa di chi non ha interesse verso i cittadini".

La seduta-fiume (è durata 7 ore) del Consiglio è stata caratterizzata dagli interventi tra le lacrime della presidentessa uscente e di alcuni componenti della maggioranza pentastellata, con dichiarazioni di voto ricche di accuse incrociate tra la Della Casa e i componenti del gruppo 5 Stelle. 

Ora lo scenario che si apre nel IV Municipio è lo stesso che si era già presentato nelle tre precedenti occasioni: il sindaco Raggi appare infatti intenzionata a nominare la Della Casa sua delegata per il Municipio, come già fatto in passato con gli altri presidenti sfiduciati dai 5 Stelle. Se però al III e all'VIII si è poi preceduto a nuove elezioni, vista l'emergenza sanitaria e le sempre più vicine nuove elezioni comunali, Della Casa al IV e Torelli all'XI rimarranno con molto probabilità commissari in carica fino al voto del 2021.

In soccorso della Raggi, travolta da questa ennesima batosta municipale, è corso il capo politico del Movimento Vito Crimi che sul blog delle stelle ha annunciato che “i consiglieri del Municipio IV che hanno presentato una mozione di sfiducia al presidente M5S sono sospesi con decorrenza immediata dal Movimento e nei loro confronti è stato avviato un procedimento disciplinare”.

“Oggi stiamo presentando l'atto più difficile che abbiamo mai scritto: questo documento rappresenta il termine prematuro di un percorso: è uno strappo, che fa male. Siamo gli stessi che hanno voluto la presidente alla guida di questo municipio. Non lo facciamo per negligenza, ma per dovere senso di responsabilità e trasparenza perché a quel progetto di 4 anni fa noi crediamo davvero”, ha detto durante il consiglio municipale la capogruppo M5S Germana Di Pietro. Il consigliere è tornata sul mancato ascolto del consiglio al centro delle recriminazione dei consiglieri M5S: i nostri indirizzi, ha detto “sono stati scherniti, sbeffeggiati, ignorati, calpestati, talvolta scavalcati, nonostante fossero gli indirizzi del territorio”. Poi al centro delle critiche della capogruppo i continui cambi in giunta per creare una squadra che fosse “estensione di sé”. Poi ancora la causa scatenante, la goccia che ha fatto traboccare il vaso e portato alla mozione di sfiducia. “Mentre il territorio pativa l'emergenza Coronavirus, la presidente ha messo gli uffici del municipio a lavorare per un bando di 90mila euro per gli eventi folkloristici e di nicchia per la fine dell'anno”. Di Pietro ha poi voluto aggiungere: “Spero che non ci sentiremo dire che riconsegniamo il municipio a Mafia Capitale, perché noi lo stiamo riconsegnando a Roma per toglierlo a una persona che sembrerebbe essere incorreggibile e inadeguata nel suo ruolo in un municipio che avrebbe bisogno di una presidente tra la gente e non al dì sopra della gente”. L'intervento di Di Pietro si è chiuso con la citazione di un discorso di Beppe Grillo che esalta il ruolo dei consigli municipali.

Ciaccheri: “Ennesimo fallimento della Raggi, or nuova alleanza di Centrosinistra”

"Al fallimento politico e gestionale dei rappresentanti legati alla Sindaca Raggi si aggiunge un nuovo protagonista con la sfiducia arrivata alla Presidente del Municipio Roma IV, Roberta Della Casa", dichiara Amedeo Ciaccheri, Portavoce di Liberare Roma e Presidente del Municipio Roma VIII. "Dopo il III, l'VIII, l'XI e anche il IV Municipio si aggiunge alla lista degli insuccessi di Raggi e dei suoi sodali – prosegue –. La Della Casa ha fallito per incompetenza e una assoluta non conoscenza del territorio. Vanno ringraziate oggi le forze democratiche all'opposizione alla Giunta Della Casa dentro e fuori il consiglio Municipale per non aver mai smesso di combattere per il proprio territorio.Il fallimento progressivo dei Municipi, oggi due sono quelli commissariati in città, rappresentano una ferita per tutta Roma”.

“La responsabilità di tutto questo è di Virginia Raggi: senza un progetto per la città, senza risposte di fronte all'emergenza sociale che sta crescendo, senza una squadra di governo all'altezza di Roma. Serve ora un'alleanza progressista di forze politiche e sociali, dal PD a Liberare Roma, per uscire dal pantano di quattro anni a guida Raggi, invertire il declino e guardare al futuro costruendo la rinascita di una città sofferente”, ha concluso Ciaccheri.

Lega: “Raggi continua a perdere pezzi. Con l'improvvisazione non si va lontano”

“Cade il IV Municipio e verso la fine della consigliatura la Raggi perde altri pezzi a conferma che con il pressapochismo e l’improvvisazione non si va molto lontano. Della Casa lascia, sfiduciata dalla sua stessa maggioranza, e i 5s così non riescono ad onorare il mandato per il quale sono stati votati causa l’incapacità, per loro stessa ammissione, di accogliere istanze ed esigenze del territorio”, dichiarano in una nota i consiglieri capitolini della Lega, Davide Bordoni e Maurizio Politi. “Non giudichiamo i dissidi che logorano il Movimento al suo intero – continuano – ma lavoriamo per opporre a questo vuoto istituzionale un Centrodestra unito e coeso. Serve un Governo della città che dia maggior efficienza dei Municipi, realtà a tutt’oggi eterodirette dal Comune e lontane dai problemi dei cittadini. La Raggi abbia l’accortezza di non fare lo stesso errore, nominando la sua presidente sfiduciata come sub commissaria, ripetendo, nei fatti, uno schema perdente che ha causato tantissimi problemi già al ’XI Municipio. In caso di nomina della presidente sfiduciata per manifesta incapacità, ci opporremo in ogni sede. I cittadini meritano rispetto”.