Salvini demolisce i Casamonica a colpi di ruspa: "Minacce? Io so' de coccio"
Il ministro degli Interni guida l'operazione in via Roccabernarda, Campo Romano
Matteo Salvini "asfalta" i Casamonica, a bordo dell'amata ruspa guida la demolizione di una villa. Show del ministro durante l'operazione in via Roccabernarda, zona Campo Romano, tra fotografi e giornalisti.
Casco di sicurezza bianco, camicia, giacca e sorriso a 32 denti. Così Salvini si è presentato nel territorio di Frascati, ai confini con Roma, per guidare la demolizione della villa confiscata ai Casamonica, finita al Demanio ed entrata nell'elenco delle disponibilità dell'Agenzia dei beni confiscati e sequestrati alla criminalità. Un'operazione portata avanti dai militari del Genio, alla presenza anche del governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti. "E' una bella pagina di pulizia, onestà e concretezza - ha dichiarato Salvini - L'importante è far capire che i buoni vincono. Il danno peggiore sarebbe stato confiscare, sequestrare e lasciare inutilizzati e in piedi beni come questo".
Sull'area sorgerà infatti in futuro, per volontà della Regione, un parco regionale pubblico e una biblioteca. Sul posto anche il prefetto di Roma Basilone, il direttore dell'Agenzia dei beni confiscati e sequestrati alla criminalità, prefetto Sodano, Arma dei carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di finanza.
''Ruspare la villa di un mafioso è qualcosa per cui vale la pena fare il ministro", ha proseguito Salvini, che a chi gli chiedeva della "spettacolarizzazione" dell'evento, ha risposto così: "Questo è un bel segnale che arriva in tuttaItalia, spero che le tv mandino l'abbattimento della villa milionariacostruita dai mafiosi''.
''Gli ultimi che mi spaventano sono proprio i Casamonica - ha aggiunto il vicepremier - Villa per villa, negozio per negozio, auto di lusso per auto di lusso, portiamo via tutto quello che è stato accumulato con la delinquenza''. Il leader leghista ha proseguito così la propria "linea dura" contro il clan, dicendosi contrario ad ogni dialogo e dimostrandosi pronto ad affrontare ogni conseguenza: "Questi signori hanno detto che 'mi sparano' - ha concluso Salvini - io gli ho detto che se pensano di intimorire qualcunohanno scelto la persona sbagliata. 'So de coccio', chi mi conosce lo sa''.
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