Roma
Salvini, il tour della monnezza è un flop: l'Ama lo caccia da Rocca Cencia
Il tour per Roma del leader della Lega fa tappa al Tmb di Rocca Cencia, l'Ama chiude la porta e non lo fa entrare per motivi di sicurezza
Matteo Salvini, il tour per Roma in stile campagna elettorale sbatte contro il Tmb di Rocca Cencia: si è presenta ai cancelli dell'impianto, di proprietà di Ama, ma gli addetti del centro lo cacciano per motivi di sicurezza legati alla manutenzione in corso della struttura.
Il blitz è un flop. Accompagnato dal consigliere comunale della Maurizio Politi, il leader della Lega è stato fermato all'ingresso dagli addetti Ama che gli hanno vietato l'accesso. “Nemmeno in due possiamo entrare, a bordo di una vostra macchina?",
chiede Salvini in diretta Facebook. “Mi dispiace, non è possibile entrare”, gli risponde uno degli addetti all'impianto. “Grande Matteo, vieni con noi!”, gridano da dentro alcuni dipendenti. E lui scherza: ''Come faccio, con un deltaplano?”.
“Sono entrato in carceri di massima sicurezza a visitare i mafiosi, in depositi di ogni genere, è la prima volta che non mi fanno vedere la monnezza... Non è che siamo a Fort Knox, siamo a Rocca Cencia...”, commenta Salvini sempre in diretta social.
“Io sindaco? Perché mai i romani dovrebbero andare a pigliarsi un sindaco nato e residente a Milano. Ci sono tanti romani che amano e conoscono la città, penso ai tanti gruppi di lavoro della Lega in città. Dato che si esportano rifiuti, non vorrei che si importassero sindaci”, dice l'ex ministro dell'Interno a chi gli chiedeva se potesse essere lui stesso un candidato sindaco per la Capitale.
“C'è un sindaco attaccato dal suo stesso partito - ha aggiunto - ci sono dei ministri M5s che dicono che ormai la situazione della gestione grillina del Campidoglio è un problema, soprattutto per i cittadini. Spero che Raggi si faccia da parte il prima possibile - ha concluso - torni al suo lavoro di avvocato e lasci i romani liberi di scegliersi un sindaco all'altezza”.
Dopo aver lasciato il Tmb, Salvini scrive al Prefetto: “Caro prefetto, questa mattina è accaduto un fatto a mio avviso gravissimo: è stato negato a me e a un gruppo di consiglieri regionali e comunali l’accesso all’impianto pubblico dell’Ama di Rocca Cencia a Roma impedendo così il mio diritto-dovere di controllo e verifica. Mi auguro che tu possa verificare la regolarità di questo assurdo divieto che mi è stato imposto contando quanto prima di poter visitare l’impianto".