Roma

Salvini-Raggi, il duello si sposta sulla sicurezza. I numeri del Viminale

Salvini e il Viminale rendono i fondi e i nuovi agenti stanziati per la sicurezza della Capitale. È sfida aperta tra Lega e M5S

Matteo Salvini e Virginia Raggi: dopo rom, rifiuti e periferie, il duello si sposta sulla sicurezza di Roma.

Il Viminale dà i numeri: “Già assegnati alla Capitale 10,25 milioni di euro, 136 poliziotti e 30 militari dell'esercito”. È sfida aperta Lega-M5S.

Matteo Salvini “magna tranquillo” dicevano Raggi e l'M5S capitolino. Il vicepremier e ministro dell'Interno risponde alla provocazione social con i numeri del lavoro fatto per la sicurezza della città di Roma, simbolo della crisi dell'M5S, dimostrando quanto Raggi poteva e dovrà fare di più.

Con i fondi del “Decreto Sicurezza”, il Viminale fa sapere che Roma ha ottenuto 9,53 milioni di euro dal 2018 al 2020. A questi vanno aggiunti i fondi di “Scuole sicure”, per in cui la Capitale ha beneficiato di più di 724mila euro per la vigilanza anti-pusher nei pressi delle scuole. In più alla Città Eterna da ottobre 2018, sono stati inviati 136 nuovi poliziotti e per “Strade sicure” a febbraio sono stati inviati 39 militari, che portano a 1.989 le forze armate presenti in città. Nel piano di riorganizzazione è previsto l'arrivo di altre 844 unità solo per la questura di Roma.

I fondi e i rinforzi messi in campo per Roma dal Viminale si aggiungono ai "nuovi strumenti operativi offerti al sindaco e alla polizia municipale col decreto Sicurezza per velocizzare gli sgomberi, rafforzare il Daspo urbano, chiudere gli esercizi commerciali irregolari, contrastare le grandi piazze di spaccio e i parcheggiatori abusivi”.

Contro le mafie, il Viminale ha rafforzato l'Agenzia per i beni confiscati in termini di uomini e mezzi. A Roma ci sono 442 immobili confiscati e gestiti dall'Agenzia e altri 261 sono già stati destinati per progetti di utilità sociale. Le aziende gestite dall'Agenzia sono 283 e 95 sono già state affidate.

E mentre il leader leghista si affida ai numeri per affondare l'avversario, la Raggi si usa, nuovamente, l'arma dell'ironia per controbattere e smorzare i toni della polemica: "Mi faccia rispondere con un battuta - ha premesso Virginia Raggi - Se Salvini è Batman per aver portato 136 poliziotti in più allora io sono Wonder Woman per avere assunto oltre 1000 vigili. Dai". Un duello a distanza tra presunti supereori, un giorno sì e l'altro pure. Nel mezzo i romani, unici veri sconfitti da questo scontro a colpi di parole e propaganda.