Roma

San Camillo, la mega simulazione per essere pronti a qualsiasi emergenza

L'ospedale è da record: la più grande esercitazione mai fatta in un ospedale laziale per gestire i casi più estremi

Il San Camillo come Hollywood ma per uno scopo vitale: circa 80 volontari della Croce Rossa Italiana, tutti soccorritori esperti, saranno travestiti da professionisti della cinematorgrafia, da vittime parenti dei feriti e disturbatori per simulare una situazione di estrema emergenza al fine di potenziare l'efficienza del personale e prepararsi a gestire le situazioni di caos.

È in corso presso l'Azienda Ospedaliera San Camillo – Forlanini, l'esercitazione per il Peimaf, il Piano Emergenza Interno Massiccio Afflusso di Feriti, la più grande esercitazione di maxi-emergenza mai realizzata nel Lazio e una delle più intense a livello nazionale, uno “stress test” per il Dipartimento di Emergenza e Accettazione (Dea) di II livello dell'ospedale, tra gli hub di riferimento regionale per le grandi emergenze.

La simulazione

Il caso che sarà preso d'esempio sarà un ipotetico “maxi incidente” tra un'auto e un pulmann sull'A91 Roma-Fiumicino, al quale seguirà un ingente afflusso di feriti di in condizioni critiche al Pronto Soccorso del San Camillo. Gli operatori saranno all'oscuro della dinamica fino al momento dell'attivazione della mega prova e sarà ovviamente garantito il supporto ai pazienti già presenti nell'ospedale e a quelli in arrivo. Gli operatori della Croce Rossa allestiranno anche un ospedale da campo all'esterno del padiglione che ospita il Pronto Soccorso e le operazioni saranno svolte in sinergia con la Polizia di Stato, con gli agenti del Commissariato di Monteverde che saranno presenti per tutelare l'ordine pubblico. L'esercitazione è supportata dalla Croce Rossa Italiana, con la partecipazione dell'Associazione Croce Rossa Italiana dei Municipi 8-11-12 di Roma e vedrà coinvolta per la prima volta la centrale operativa di Ares 118 Cores Roma, con l'obiettivo di testare le capacità e l'organizzazione del personale del Pronto Soccorso in situazioni di caos.

Mostarda, “Importanza vitale”

“Si tratta di un'esercitazione di vitale importanza, finalizzata non solo a preparare il personale a fronteggiare eventi di straordinaria criticità, ma anche a migliorare l'organizzazione interna del Pronto Soccorso e della rete intraospedaliera”, dichiara Narciso Mostarda, Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini.