Roma
San Giuseppe dei Falegnami, restauri, le accuse di Francesco Giro alle imprese
Il Vicariato di Roma assicura: “Tutte le opere d'arte messe in sicurezza”
Crollo del tetto di San Giuseppe dei Falegnami, l'ex sottosegretario ai Beni Cuturali, Francesco Giro, lancia accuse pesanti alle imprese che hanno curato il restauro.
"La procura faccia subito chiarezza sul crollo al foro romano nella Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami – scrive Giro un tetto non collassa così, sopratutto se è stato restaurato integralmente solo 4 anni fa, nel 2014. L’avvicendamento poi delle ditte preposte ai lavori di restauro apre uno scenario che dovrà essere approfondito”.
E tira fuori le carte: “Nel 2014 l’azienda genovese Aspera acquista il ramo d’azienda della “Giancarlo Gherardi” e rileva tutti i lavori di restauro di questa prestigiosa azienda romana andata in crisi. Fra questi sempre nel 2014 persino il grande restauro delle facciate del Colosseo finanziato dalla Tod’s spa, che per Aspera rappresentò una svolta nel settore della progettazione e del restauro che oggi la vede leader nel settore e impegnata anche a livello internazionale. Allora oggi il suo titolare non può venirci a raccontare che lui col restauro del tetto non c’entra nulla perché venne realizzato l’anno precedente il suo subentro ai lavori, già avviato dalla Gherardi una ditta che lui stesso aveva acquistato e della quale doveva da quel momento assumersi ogni responsabilità per ciò che era stato eseguito in un progetto di restauro ancora in corso e nel quale Aspera ha svolto altri interventi sempre sul tetto, sulle facciate ammalorate, sul cassettone ligneo, sul pavimento e l’impianto di illuminazione. Immagino poi che alla conclusione dei lavori Aspera abbia fatto richiesta del collaudo da parte di un tecnico professionista di tutti i lavori anche di quelli precedenti ma integrati al restauro complessivo di cui solo Aspera divenne responsabile dal 2014”.
La conclusione di Giro è allarmante: “Si chiarisca tutto e si vada anche a gettare un occhio su ciò che questa azienda ha fatto al Colosseo".
Nel frattempo l'Ufficio Tecnico del Vicariato di Roma ha diramato una nota ufficiale: “Nel primo pomeriggio di ieri è crollato il tetto della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami al Foro Romano, sita al Clivio Argentario. La chiesa del XVI secolo insiste su un’importante area archeologica e sul Carcere Mamertino. Il crollo è avvenuto improvvisamente e in modo del tutto imprevedibile, senza alcun segno premonitore. L’Ufficio tecnico del Vicariato in collaborazione con tutte le autorità competenti si è subito attivato per le urgenti opere di messa in sicurezza, in particolare delle importanti opere d’arte conservate all’interno, in corso di recupero da parte dei Vigili del Fuoco, alla presenza di funzionari della Soprintendenza e dei Carabinieri del Nucleo tutela dei Beni Culturali. Nei prossimi giorni verranno attivate tutte le procedure per i rilievi dell’edificio e gli accertamenti sulle cause che hanno provocato il crollo, cui seguirà l’elaborazione delle ipotesi progettuali per il ripristino della copertura crollata".
L'APPELLO DI ITALIA NOSTRA
"Dopo quanto accaduto ieri con il crollo parziale del tetto della Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami ai Fori Imperiali, Italia Nostra Roma ribadisce la necessità di una reale politica della sicurezza e conservazione dell’intero patrimonio artistico del Paese al pari di quello delle grandi opere. Ciò potrà avvenire anche e soprattutto attraverso finanziamenti e sponsorizzazioni di privati avendo la lungimiranza di anteporre la conservazione del Bene alle interpretazioni personali delle leggi". Così una nota di Italia Nostra Roma.
Italia Nostra Roma "chiede con forza al Ministro dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli, che venga fatta, immediatamente, una mappatura ed una valutazione dello stato di salute dell’intero patrimonio delle chiese romane e delle opere d’arte in esse contenute. La grave perdita subita ieri per il crollo del tetto e del bel controsoffitto a cassettoni indica un’ emergenza assoluta e l’indifferibilità di tale operazione".