Roma

Sangiuliano, Rocca e Gualtieri, pace sul Teatro di Roma: due mega direttori

Si chiama “gestione duale” e prevede un direttore generale e un direttore artistico l'accordo tra Governo, Regione Lazio e Comune di Roma

Fumata bianca in vista per la governance del Teatro di Roma. L’Assemblea dei Soci approverà la riforma dello Statuto che introdurrà una gestione duale, con la previsione delle figure di un Direttore Generale e di un Direttore Artistico.

“L’intesa raggiunta tra il Ministero della Cultura, la Regione Lazio e il Comune di Roma per la guida del Teatro di Roma è un risultato importante per un’istituzione culturale di primissimo livello. È un bene che un’eccellenza della cultura possa avere ai suoi vertici due figure di alto profilo quale il Direttore Generale, con compiti strettamente manageriali, e uno Artistico, più dedicato alla programmazione. Adesso l’importante è che si avvii subito una stagione di rinascita e di forte valorizzazione di questo Teatro che ha fatto la storia della città e della Nazione intera”, dice il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Gualtieri: “Vince il dialogo tra le istituzioni”

“Vince il dialogo tra le istituzioni, tra i soci e fondatori di questo straordinario patrimonio che è la Fondazione Teatro di Roma, a cui presto si aggiungerà anche il Teatro Valle completamente ristrutturato. Quella condivisa con Ministero e Regione Lazio è, nelle condizioni date, la soluzione migliore possibile, perché in grado di assicurare al fianco di una direzione artistica, la funzione manageriale assegnata ad un Direttore Generale. Per noi sono sempre stati infatti prioritari il rispetto delle prerogative e del ruolo di Roma Capitale e la definizione di strategie di ampio respiro in termini di attenzione agli investimenti, alla realtà artistica contemporanea e alle nuove proposte; proprio gli obiettivi su cui abbiamo puntato fin dal nostro insediamento in Campidoglio, ponendo fine al commissariamento e trasformando l’Associazione in Fondazione, dotata di un Cda. Adesso passeremo dall’Assemblea capitolina per la modifica dello Statuto, così come richiesto dalla stessa Aula consiliare”, sostiene il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

Rocca: Sulla cultura non ci sono divisioni"

“Sono sempre stato convinto che la sinergia istituzionale e il dialogo portino sempre buoni risultati. Esprimo la più viva soddisfazione per l'accordo che, insieme al Ministero della Cultura e al Comune di Roma, abbiamo raggiunto sulla gestione del Teatro di Roma. Attraverso la ratifica di una modifica statutaria da parte dell'Assemblea dei Soci, infatti, si darà avvio ad un percorso che ci porterà verso una governance duale di una istituzione culturale tra le più improntati della Capitale, del Lazio e del Paese. Alla figura del Direttore Artistico, dotata di autonomia gestionale e finanziaria per la programmazione e il management delle attività teatrali sarà affiancata quella del Direttore Generale, al quale sarà affidata la gestione delle attività amministrative e contabili della fondazione. Sulla cultura come valore fondativo di una comunità non possono esserci divisioni. Ha prevalso il buonsenso e il confronto, per cui abbiamo lavorato, come Regione Lazio, fino all'ultimo secondo”, spiega il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.