Roma

Sanità, accordo Regione-privati: agende digitali integrate sul ReCup

Nel canale del ReCup regionale saranno presenti, da novembre, il doppiio delle prenotazioni

Sanità, accordo tra Regione Lazio e organizzzazioni di categoria: le agende digitali delle principali strutture private saranno integrate, da novembre, sul ReCup regionale. L'accordo, definito "storico" dall'assessore alla Sanità D'Amato, riguarda tutte le principali strutture private accreditate.

 

L'accordo coinvolge Aiop, Anisap, Aris Lazio, Unindustrai, Fedelazio, FederLazio Salute e Federlazio Sanità. L’attivazione del servizio avverrà in due fasi: la prima fase di avvio test di integrazione e la seconda fase di Termine Collaudo a partire già da fine novembre. Le Strutture sanitarie private accreditate ora potranno interfacciarsi con il sistema informativo del ReCup e caricare la propria agenda digitale che sarà così resa disponibile nel sistema di prenotazione regionale. “Questo accordo avrà un impatto molto importante per tutto il sistema sanitario regionale poiché si mettono a disposizione circa il doppio delle prenotazioni che già avevamo nel canale del ReCup – ha spiegato l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Socio Sanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato – le diverse agende digitali saranno integrate e rese omogenee con il ReCup per le diverse prestazioni di primo accesso. Partiamo dalle Risonanze magnetiche per poi passare all’alta specialistica come le visite ambulatoriali e la diagnostica per immagini. Le prestazioni saranno configurate secondo classi di priorità e saranno rese disponibili dalle strutture sanitarie private accreditate nel sistema del ReCup. Questo avrà un positivo impatto sia per quanto riguarda l’offerta e la trasparenza, ma soprattutto nella gestione del governo delle liste d’attesa”.

 

“Ci aspettiamo – conclude D’Amato – un generale miglioramento delle liste di attesa. Oggi per le prescrizioni con classe di priorità l’80% delle prenotazioni viene erogato nel rispetto dei tempi massimi come riportato dal portale Salutelazio.it nella sezione ‘monitoraggio tempi di attesa’. Con questa operazione è credibile arrivare al 90% che è l’obiettivo prefissato”.