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Roma
Sanità, arriva il mega sciopero di ambulatori e ospedali privati. Anche gli Ordini dei Medici si schierano contro il Governo

Il mondo della Sanità privata si riunisce a Roma, al Teatro Brancaccio, contro il pacchetto di norme varato dal Governo che rischia di far saltare i conti e i posti di lavoro. In ballo c'è la cosiddetta “medicina approssimativa” che dovrebbe consentire le analisi diagnostiche anche nelle farmacie.

A sorpresa alla giornata di astensione, fatti salvi i casi urgenti, e alla mobilitazione al teatro Brancaccio di Roma, si schiera anche a Federazione degli Ordine dei Medici, Fnomceo. Spiega il presidente Franco Anelli: “"Dal nostro osservatorio registriamo un malessere crescente tra i colleghi, che sta portando a una mobilitazione delle diverse componenti della professione. Come Ordine, ente sussidiario dello Stato che rappresenta tutta la professione, non possiamo restare in disparte, ma dobbiamo sostenere tutti i possibili interventi che mettano i medici nelle migliori condizioni di svolgere il loro lavoro. Per questo, mercoledì prossimo saremo al fianco della Uap, l'Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata, che al teatro Brancaccio a Roma manifesterà per la dignità della professione".

Apppuntamento al Brancaccio alle 11 di mercoledì

E parteciperanno alla manifestazione 'Per una sanità efficiente' che, promossa da Uap insieme ad una serie di organizzazioni, si terrà a Roma al teatro Brancaccio il 25 settembre a partire dalle 11.

Anelli: "Chiediamo a Schillaci di aprire un tavolo"

"Il disagio dei medici è sempre più forte, tangibile - sottolinea Anelli - ed è trasversale alle diverse declinazioni della professione, sia nel pubblico che nel privato: rinnoviamo pertanto l'invito al Governo e al ministro della Salute Orazio Schillaci ad aprire un tavolo di confronto permanente, prima che la situazione diventi insostenibile. E' cronaca di questi giorni l'escalation di violenze contro gli operatori sanitari, fenomeno che pone le sue radici anche in una svalutazione generale della figura del medico. Per questo abbiamo apprezzato il gesto del ministro Schillaci e del sottosegretario Gemmato, che hanno con urgenza voluto incontrare gli Ordini e i sindacati, per mettere in campo soluzioni concrete".

"Ora, i medici afferenti al privato accreditato - continua il presidente Fnomceo - chiedono certezze. Chiedono la definizione di perimetri, per ridurre a tutti i livelli l'invasione di campo che è sempre maggiore. C'è bisogno di confini tra le varie competenze professionali, che non devono essere usate le une contro le altre, ma in maniera sinergica. C'è necessità di una uniformità di requisiti per le strutture che erogano le prestazioni, come presupposto di un'uniforme ed elevata qualità delle prestazioni stesse. I colleghi chiedono inoltre la giusta valorizzazione delle professionalità, che passa anche attraverso un aggiornamento del nomenclatore che adegui le tariffe all’attualità, e non le lasci invariate ai livelli di trent'anni fa o addirittura le diminuisca".


 

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