Roma
Sanità, asse FdI-M5S contro Zingaretti: fine commissariamento una fake news
Zingaretti annuncia l'uscita del Lazio dal commissariamento nella sanità. Fratelli d'Italia e 5 Stelle in coro: “Ci vorranno ancora anni”
Zingaretti esulta: “Oggi è una giornata storica per la Regione Lazio che esce, dopo 11 anni, dal commissariamento nella sanità”. Ma l'annuncio del segretario Pd è una fake news e Fratelli d'Italia ed il Movimento 5 Stelle in coro lo sbugiardano: “Ci vorranno ancora anni”.
Proprio cosi. Oggi infatti la Conferenza Stato-Regioni, presieduta dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, ha dato il via libera all'attivazione della procedura per l'uscita dal commissariamento in Sanità della Regione e non l'uscita ufficiale. Ma nonostante questo Zingaretti non ha perso tempo ed ha iniziato ad esultare.
“Questo vuol dire che c'è un riformismo che cambia le cose e che ha portato il disavanzo da 2 miliardi di euro a un attivo di alcuni milioni di euro - ha spiegato il presidente della Regione -. In questi anni sono migliorati i livelli essenziali di assistenza, cioè la qualità delle cure, con cifre passate da 114 a 190 milioni. Ora si apre una bella stagione di assunzioni per rafforzare la qualità degli operatori e anche di investimenti per centinaia di milioni di euro sulle infrastrutture sanitarie e noi costruiremo e vogliamo costruire un modello di difesa del diritto alla salute originale e nuovo, capace di unire grandi strutture di eccellenza, la sanità territoriale e la sanità domiciliare". Poi la similitudine con il calcio: "Il Lazio in due giorni ha fatto tre goal: ieri abbiamo saputo che nella nostra regione c'è il più alto numero di nuove imprese nel 2019, oggi abbiamo inaugurato a Frascati l'avvio del più importante centro di produzione nucleare di energia pulita d'Europa, e oggi l'uscita dal commissariamento della Sanità. Ora si volta pagina, ce l'abbiamo fatta".
Ma le opposizioni non hanno perso tempo scagliandosi contro l'elogio della sanità laziale fatto dal segretario Pd. “La propaganda di Zingaretti stavolta tocca il punto più alto – spiega Antonello Aurigemma, esponente di FdI e capogruppo del Gruppo Misto alla Pisana –. Il Lazio non è fuori dal commissariamento ma è solo iniziata la seconda parte di un iter che vedrà la Regione fuori dal tunnel della sanità dimezzata tra diverso tempo. L’unico risultato storico che si può ascrivere alla sua presidenza è di essere riuscito a dimezzare i servizi ai cittadini, ad aumentare le liste d’attesa e far pagare tutto alle categorie più deboli, seguendo la logica che il Pd è ormai divenuto un partito di élite che ha dimenticato il ruolo sociale della politica. Se qualcuno oggi può festeggiare un risultato sono i malati di Roma e del Lazio che hanno pagato in prima persona. La sua propaganda merita il voto più alto, al resto ci penseranno i cittadini”.
Non poteva mancare poi il commento del 5 Stelle Davide Barillari, vero “re” dell'opposizione in Consiglio regionale e spina nel fianco numero uno in tema sanità, che risponde all'annuncio di Zingaretti utilizzando anche lui una similitudine con il calcio: “Altro che goal. I tempi supplementari dureranno ancora fra i 2 e i 4 anni. Zingaretti dice che con l’uscita dal commissariamento della Sanità la Regione Lazio ha fatto goal. Peccato che la partita non è ancora finita. Il Piano di Rientro durerà ancora diversi anni”.