Roma
Sanità, la marcia degli infermieri su Roma da tutta Italia. Sarà invasione
Marcia degli infermieri su Roma, sindacati in piazza per l'assemblea nazionale
Gli infermieri di tutta Italia riuniti marciano su Roma. Invasione dei sindacati di categoria, pronti alla protesta in piazza all'urlo di: "No al demansionamento".
Moblitazione pacifica ma ferma, gli infermieri serrano in ranghi per l'appuntamento del 7 marzo, ore 11, presso la sala convegni Don Umberto Terenzi (Via del Santuario del Divino Amore, 80). Lì il personale di Nursing Up si riunirà per dire basta al fenomeno del demansionamento, "un male che affligge la professione erodendo la qualità dell’assistenza e mettendo a rischio la salute dei cittadini.".
"Lottiamo contro il demansionamento infermieristico perché è giunto il momento di mettere in atto la protesta: non basta vincere nelle aule di tribunale - spiega Antonio De Palma, presidente di Nursing up - ma ci vuole un grado maggiore di consapevolezza da parte di tutti. Ce lo impone il nostro codice deontologico e ce lo chiede in primis la gente che attende mesi in lista d’attesa per accedere ad una visita specialistica. Adesso occorre un cambiamento culturale per aiutare gli infermieri a fermare le pericolose ricadute che il fenomeno comporta sulla qualità dell’assistenza ai cittadini. Perciò, con la campagna ‘#Noaldemansionamento’, vogliamo richiamare le Aziende sanitarie alle loro responsabilità, informare i professionisti sulla problematica e affrontarla concretamente acquisendo le denunce di ciò che accade durante assemblee organizzate su tutto il territorio nazionale”.
La protesta esce quindi dalle corsie degli ospedali, chiamando a raccolti tutti coloro che hanno a cuore il futuro del Sistema sanitario pubblico: "Con le gravi carenze di organico attuali sommate fra pochissimo all’esodo dei colleghi che andranno in pensione con Quota 100, prevediamo un incremento verticale del fenomeno del demansionamento, che è già pervasivo e ammorba come un cancro la qualità delle prestazioni assistenziali - sottolinea De Palma - Non c’è un piano cronicità che tenga, né un patto per la salute Stato-Regioni: l’impatto rischia di essere devastante e per questo è necessario dire ‘#Noaldemansionamento’ ora e per sempre”.