Roma

Sanità, medici cercasi: è fuga all’estero. Ultimatum per evitare la crisi

L'ordine di Roma avverte: "Abbiamo solamente 5 anni per riorganizzarci"

Medici cercasi, giovani in fuga all'esterno. È carenza di camici bianchi, la sanità del Lazio, ma non solo, a rischio collasso. Ultimatum dell'Ordine di Roma dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri: "Solo 5 anni per riorganizzarci".

 

"In realtà - spiega Antonio Magi, presidente dell'Ordine - il problema è che in questo momento la mancata programmazione, sia in ospedale che sul territorio, ha creato una carenza numerica di camici bianchi, in particolar modo nelle branche della medicina che possono sviluppare conflittualità medico-legali e risarcimenti. Questo stato di cose, associato poi al blocco del turnover e al conseguente precariato dovuto a contratti soprattutto a termine e malpagati, spinge i giovani medici ad abbandonare il Paese per proposte molto più attrattive".

"In questo momento ci sono società che reclutano medici offrendo compensi alti fino a 4mila e 400 euro più alloggio e altri benefit. È naturale che il medico che riceve un'offerta di questo tipo rispetto a quanto proposto in Italia, magari un contratto con retribuzione di 1.200 euro senza alloggio, assicurazione e formazione, sia spinto ad emigrare. I posti maggiormente vacanti per concorso sono quelli al Nord, mentre al Sud - è una amara realtà - non si pone proprio il problema: i bandi di concorso non vengono programmati. Negli ultimi 5 anni in Italia abbiamo contato 4.500 medici giovani specializzati che hanno abbandonato il Paese per lavorare all'estero. Poi c'è tutta la parte di medici non specializzati che sono andati in Ue od Oltreoceano".

Analizzando che nel Lazio l'età media dei medici e' di 57 anni, 6 in più rispetto alla media nazionale che si attesta a 51. "Il Lazio - spiega Magi - e' nella media nazionale, ma nel Nord Italia sono più giovani solo perché, essendoci state per concorso nuove assunzioni, nell'organico sono entrati più giovani che hanno abbassato la media. Mentre nelle Regioni con piano di rientro - che non possono assumere - ci sono, naturalmente, medici con età media superiore. Quindi al Nord abbiamo una media di 50-52 anni d'eta' mentre più ci sposta al Centro-Sud piu' la media sale sfiorando i 57 anni d'età".

"Questo non va bene, perché se pensiamo che intorno ai 60-62 anni d'eta' si potrà andare in pensione questo vuol dire che nel Lazio abbiamo solamente 5 anni per riorganizzarci. Bisogna capire anche se la Regione Lazio uscirà dal piano di rientro. A maggior ragione i medici più validi potranno anche decidere di andare in pensione e spostarsi nel privato depauperando ulteriormente il Ssn. Anche i giovani più competenti potranno fare la stessa scelta"