Sanità, prete in corsia a 100mila euro l'anno. Il contratto lo paga la Asl
Rinnovo di contratto record per garantire la presenza di un sacerdote
Prete in corsia a 100mila euro l'anno. Altro che opera pia e scopi umanitari, il contratto record per la presenza in ospedale lo "offre" la Asl.
È un contratto quasi da calciatore quello rinnovato tra la Curia e l'Asl di Viterbo, che, come contributo per la presenza del sacerdote in ospedale, pagherà una offerta monstre. Lo rivela Simone Gussoni di Nurstimes, pubblicando la delibera e le cifre dell'accordo tra Azienda Sanitaria e Diocesi di Viterbo. Altro quindi che gesto disinteressato, anche un saluto, una confessione o un momento di preghiera con i malati all'interno dell'ospedale si trasformano in business. " Questa non rappresenta che una goccia nel mare dei milioni di euro che le aziende sanitarie dichiarano di non avere per gli infermieri - accusa Gussoni - ma che invece hanno per stipulare contratti esorbitanti per avere un 'prete in corsia'".
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