Roma
Sanremo, le polemiche su Twitter prima ancora che inizi: “Boicottiamolo”
Prima ancora che venga cantata la prima canzone, già fioccano i tweet indignati contro il Festival di Sanremo. "Ha già rotto prima di cominciare"
Il Festival di Sanremo ogni anno solleva polemiche di ogni tipo. È un tratto tipico della storia della kermesse canora che raggiungerà quest'anno la sua 72esima edizione. La particolarità stavolta è che sul web le critiche e le polemiche sono scoppiate ancor prima che vada in onda la prima serata, prevista per il 7 febbraio. Con gli hashtag #iononguardosanremo e #boicottiamosanremo e simili.
Indicativo uno dei tweet: “Primo record di Sanremo 2023: ha già rotto i co... prima ancora di iniziare”. Non manca poi un tweet in cui si invita a non guardare il Festival per i frequenti casi di sessismo che si sono verificati nelle varie serate: Questo account supporta tutte le #Donne e uomini che non guardano il festival di #sanremo2020 #sessismo #iononguardosanremo #facciamorete
“Propaganda”
Tra i contestatori c'è anche Alessandro Meluzzi, che ha twittato un'immagine con su scritto “io non guardo Sanremo” e un'altra immagine con l'hashtag #boicottiamosanremo. Nell'immagine si vedono Greta Thumberg, Zelensky, immagini di barconi e persone di colore, due drag queen, un piatto con degli insetti da mangiare, dei musulmani che pregano e delle femministe che manifestano.
Tutte cose di cui la kermesse negli ultimi anni stata accusata di fare propaganda. E infatti il tema di Sanremo usato per fare propaganda è molto diffuso. “Basta ciarpame meglio un bel LIBRO!!! Scambiamoci i consigli di lettura e al diavolo quella brodaglia genderista #iononguardosanremo.”
“Aspettano #Sanremo ogni anno per esibire sul palco la loro politica: immigrazione, gay. quest'anno il tema sarà il clima e parlerà #Zelensky. Quei 4 che fanno cantare sono solo una scusa per plateizzare le narrazioni nella manifestazione che paghiamo noi attraverso il canone”
“VOGLIAMO IL FESTIVAL DI SANREMO TRADIZIONALE - si legge in un altro tweet indignato - e che non vi entri zozza politica...state distruggendo l' amore verso la musica italiana! LA SINISTRA HA FINITO PER DISTRUGGERE TUTTO CIÒ CHE HA TOCCATO!”.
I novax contro Fiorello
Tra gli utenti indignati “preventivamente, ci sono molti che erano contrari al vaccino e che sono rimasti indignati per uno sketch di Fiorello nell'edizione dell'anno scorso: il comico fingeva di avere degli spasmi al braccio in cui aveva ricevuto la puntura e si lamentava dicendo “è il grafene, è il chip, sono i poteri forti, mi controllano”. Questa battuta gli è costato un paio di hashtag che girano anche adesso: #fiorellomerda e #fiorellovergogna.
“La guerra si ripudia, non si porta a casa”
Ma attualmente è la partecipazione di Zelensky il motivo principale della polemica contro il Festival di Sanremo. A quanto pare il presidente dell'Ucraina parlerà in collegamento l'ultima serata della kermesse, come preannunciato da Bruno Vespa. Questo soprattutto ha scatenato l'indignazione di molti utenti di Twitter. “La guerra si ripudia - dice lapidario un utente - non si porta a casa”
“Si sa, Zelensky andrà al Festival di Sanremo - dice un'altra utente - cioè in Italia, che fra i servi dei servi degli USA, è la più serva. A San Remo ci andò anche Gorbaciov: “Distruggi un Impero e andrai a San Remo”. Aggiungo,da n@Zist@ cocainomane #Wlademocrazia Quale?! #IononguardoSanremo”.
“In una trasmissione di intrattenimento - si legge in un altro tweet - come il Festival di Sanremo la RAI a cui paghiamo il canone non può far parlare Zelensky. Una trasmissione del genere non deve prendere posizioni. È puro e superficiale svago!”
E ancora: “Non guardiamo il Festival di Sanremo, sarà solo una propaganda di insetti e guerra. Facciamogli capire che noi non staremo in silenzio. perderanno milioni di euro”.