Santa Maria della Pietà, battaglia contro l'accordo Pd-M5S per riconversione
Giovedì 16 luglio la protesta in Campidoglio contro la trasformazione dell’ex manicomio in Polo sanitario
di Enza Colagrosso
Accordo tra Comune e Regione Lazio, l’ex manicomio Santa Martia della Pietà diventa un Polo sanitario ed esplode l'ira di Leu. Pronto sit-in di protesta in Campidoglio ed un’interrogazione sulla delibera.
Le reazioni sono state per rivendicare ciò che chiede la legge Basaglia: dai manicomi dismessi deve essere tratto lucro per finanziare i servizi regionali sulla salute mentale.
Per centrare questo obiettivo l'Assemblea Capitolina il 22 luglio 2015 aveva approvato la Delibera n.40 per l'uso pubblico e culturale della struttura.
Il Campidoglio però ha cambiato idea e sembra voler tornare sui suoi passi. Pronta la puntualizzazione della senatrice di LeU Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto che ha presentato un'interrogazione sul protocollo concordato tra il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il Comune. Ha poi annunciato anche la sua adesione al Presidio indetto dal Comitato 'Si può fare', giovedì prossimo dalle 16 in piazza del Campidoglio:
"Chiediamo sia immediatamente fermata la sanitarizzazione dell'ex manicomio di Roma 'S. Maria della Pietà', atto in profondo contrasto con lo spirito della Legge Basaglia e che si proceda invece a una reale riqualificazione trasparente e condivisa di un luogo storico, di grande valore architettonico e simbolo di tante battaglie", ha commentato l'ex Consigliera del Comune di Roma che ha poi aggiunto: “La Regione Lazio e il Comune stanno procedendo in contrasto con la legge 180. Tutto questo è gravissimo e noi ci opporremo in tutte le sedi opportune, affinché le risorse degli Ex Manicomi siano utilizzate per Legge per finanziare i servizi regionali sulla Salute Mentale".