Roma
Sardine, a Roma è scissione: “I fondatori di Bologna non ci rappresentano più”
Il leader delle Sardine di Roma Stephen Ogongo lo annuncia sul gruppo Facebook: “Incontrare i Benetton è stato un errore politico ingiustificabile”
Sardine, arriva la prima scissione. Dopo l'incontro di Mattia Santori & Co. con i Benetton, il leader del gruppo romano Stephen Ogongo annuncia lo “strappo” agli oltre 146 mila seguaci della pagina Facebook “Sardine di Roma”: “Da questo momento non facciamo più riferimento ai 4 fondatori di Bologna”.
“Le Sardine di Roma ripartono da quei valori che hanno fatto della manifestazione di Piazza San Giovanni la più grande e la più partecipata delle sardine: uguaglianza, libertà, giustizia sociale. Affiancarsi agli squali, o diventare come loro, non ci rafforza ma ci indebolisce, ci rende prede inconsapevoli", dice Ogongo in una lunga lettera.
"L'incontro che i fondatori delle Sardine hanno avuto con Luciano Benetton è stato sbagliato, inopportuno", questo il 'casus'. "Un errore politico ingiustificabile, ma solo l'ultimo degli errori che Mattia Santori, Roberto Morotti, Giulia Trappoloni e Andrea Garreffa hanno commesso nelle ultime settimane", prosegue Ogongo.
Sempre Ogongo dice ancora di ritenere "giunto il momento di ritornare alle origini del movimento delle Sardine, che era ed è un fenomeno spontaneo, aperto a tutti quelli che vogliono auto organizzarsi senza controlli e regole imposte dall’alto" e annuncia quindi che "le Sardine di Roma tornano in mare aperto: la nostra forza sarà la comunità, l’essere in tanti e il saper stare insieme".