Roma
Sardine scatenate: scatta la censura social. Sabato il test a Rieti, poi Roma
Varato il nuovo regolamento social per le Sardine romane: “Vogliamo post coinvolgenti, niente rabbia su Fb”
Antifascisti, contro ogni forma di odio e discriminazione. E con 12 giorni di tempo per mettere ordine nel movimento: le sardine di Roma provano a darsi una struttura organizzativa in vista della manifestazione oceanica di sabato 14 dicembre in piazza San Giovanni. Dopo Milano varano il nuovo regolamento social che stringe le maglie della partecipazione da tastiera.
Varato nel pomeriggio di domenica 1 dicembre, il manuale della “perfetta sardina” è un piccolo compendio di ciò che ciascun appartenente al gruppo degli oltre 135 mila che si sono iscritti nella Capitale, possono o non possono scrivere ed è la nuova versione, quella definitiva, che accompagnerà l'esercito sino all'appuntamento di piazza San Giovanni alle 15 del pomeriggio.
Dunque, “saranno immediatamente approvati i post che conterranno contenuti creativi, coinvolgenti, con informazioni utili per tutti e, ovviamente, foto e filmati delle piazze delle sardine”. Non approvati e quindi mai online, i post ripetitivi, i post politici che provocano reazioni di rabbia, gli articoli che non parlano delle Sardine, le immagini dei politici e i video party”. Insomma, una specie di minicensura che si basa su elementi civili ma anche discutibili e che di fatto elimina ogni contenuto che possa sollevare polemiche e “scontri”.
E poi resta il dilemma dell'inno. C'è a chi “Bella Ciao” sta stretto e propone Imagine perché a Roma “Romagnia mia” è fuori luogo e allora si potrebbe replicare con l'Inno di Mameli, in alternativa a un più guerrafondaia leggenda del Piave con “il non passa lo straniero” gridato verso Matteo Salvini. Per scaldare muscoli e ugole con la paura che il 14 dicembre diventi la copia di piazza del Concertone del Primo Maggio, il pensiero Sardiniano, studia regole d'ingaggio e dà sfogo alla creatività. La “marcia su Roma” parte da Rieti, precisamente da piazza San Rufo, i “centro d'Italia” che diventerò un simbolo sabato prossimo 7 dicembre. Dall'Umbulicis Italie, la strada verso Roma è tutta in discesa. Una visione delle letteratura classica italiana che ogni velleità di provocazione alle tigri della tastiera e ai troll. Senza un'euro di sponsorizzazione. Per ora chi piange lacrime da Sardina è Facebkok che ha visto un aumento vertiginoso del traffico e zero incassi.