Roma

Scandalo Federbocce: il Gip scrive la fine della guerra delle presidenziali

“Il fatto non sussiste” sancisce la fine della novela tra l'ex presidente Rizzoli e Marco Giunio De Sanctis ora in carica

Scandalo Federbocce: dopo anni di attesa per conoscere la verità sul tentativo di corruzione, l'avvio dell'inchiesta non supera l'ennesimo esame del Gip: una bolla di sapone e nulla più è la sentenza che arriva dalla dottoressa Emanuela Attura che venerdì ha disposto l'archiviazione definitiva del procedimento contro il presidente della Fib, Marco Giunio De Sanctis per “insussistenza del fatto”.

Dunque, la saga della bocciofila romana che ha visto contrapporti il presidente in carica De Sanctis e l'ex presidente Romolo Rizzoli è arrivata al capolinea dopo anni di attesa nelle aule giudiziarie e ben due ricorsi avversi la decisione di archiviare tutto, Soprattutto il pranzo tra De Sanctis, Rizzoli e Luca Pancalli, durate il quale fu offerto un emolumento a Rizzoli in cambio di una rinuncia a correre per la presidenza delle elezioni e poi tramutato in atto giudiziario grazie a una registrazione galeotta.

Alla fine, la vicenda nata come uno scandalo si è rivelata una chiacchierata alla romana, in un ristorante. Niente più che chiacchiere tra big dello sport e promesse fatte con i calici alzati. Leggerezza, questa, che però è costata un iter giudiziario lungo e travagliato e una macchia su uno sport nobile la cui diffusione in Italia è amplissia.

Il decreto di archiviazione parla chiaro: “La conversazione restituisce i contesto di mercimonio e non emerge in alcun passaggio che il Rizzoli si sia mostrato condizionato dalle parole del De Sanctis, agendo i due su un piano di assoluta parità”.

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