Roma
Scarlett Martini e Vesper Julie in coppia. Ecco come una donna diventa femmina
Nasce a Roma, nel quartiere Prati, la Roma Burlesque School
di Titta Poli
Due dive del burlesque, una mora una rossa, Miss Scarlett Martini e Miss Vesper Julie, due prime donne sul palco, due “Giulia” nella vita, ora sono in “coppia”. Le due performer italiane più famose hanno deciso di mettersi insieme, per insegnare alle donne a sentirsi irresistibili e in armonia con il proprio corpo. Nasce la Roma Burlesque School, la scuola che trasforma una donna in una “femmina”, capace di ammaliare, di conquistare ma soprattutto di divertirsi.
Scarlett Martini è l'italiana burlesquer più famosa al mondo, accolta in persino in Giappone come una dea di altri tempi; Vesper Julie è la Jessica Rabbit che ha stregato il pubblico del format di Sky “Lady Burlesque”. Hanno unito classe, sensualità e capacità imprenditoriali e hanno creato un luogo di incontro dove si può imparare a ballare, a stare sul palcoscenico, a spogliarsi ma anche a truccarsi, acconciarsi, camminare sui tacchi, vestirsi in stile perfettamente retrò.
“Il mondo del burlesque è ancora un mondo di nicchia e non pienamente compreso. Noi vogliamo aiutare le donne a divertirsi ed acquisire uno stile personale”, racconta Scarlett Martini.
I corsi sono rivolti a principianti a chi vuole provare il burlesque per hobby, ma anche a chi spera di farne una professione. “Più siamo e meglio è”, dice Miss Scarlett. “Nel burlesque conta il personaggio, l'originalità, il carattere”.
L'anno accademico è suddiviso in tre trimestri e prevede tre livelli, quello base, quello intermedio e quello avanzato. E la prima lezione è gratuita.
“E' un corso per imparare a volersi più bene e a vedersi più bella”, spiega Scarlett Martini. Una sorta di “terapia di gruppo” per esorcizzare le proprie paure e sentirsi più sicure.
Ma com'è la burlesquer perfetta? “È innanzitutto una donna che sa divertire il pubblico e soprattutto sa divertirsi, con malizia, ironia e autoironia. Il pubblico, le altre donne, devono potersi riconoscere e identificare. Non è necessario essere perfette, anzi è molto meglio essere “normali”. E infatti i corsi sono pieni di donne “normali”: dalla psichiatra al medico chirurgo, dalla commessa alla studentessa. La più giovane ha 18 anni, la più grande, oltre i 50. Insieme ballano, scherzano, si spogliano. “Ma il burlesque non è solo spogliarello, spogliarsi è marginale, è solo il mezzo e non il fine, il fine è divertirsi”.
Ma è proprio vero che chiunque può imparare? “Chiunque può imparare per hobby, per diventare professionista sono necessarie capacità e una presenza scenica che si può acquisire ma per la quale bisogna essere predisposte”.