Scarpe mania. Estate democratica. Si apre la stagione degli amori per i piedi
Per chi vuol sentire i piedi piantati bene a terra le “slippers” non hanno rivali: in pizzo, stoffa, suede e pelle. Intramontabile la zeppa
di Tiziana Galli
Tacchi alti, medi o rasoterra: per le scarpe la Primavera Estate 2017 è democratica, non fa differenze. Si apre ufficialmente la stagione degli amori, con il piede, elemento feticistico primitivo, che si scopre insieme alla caviglia, mentre le gambe, finalmente, ritrovano il loro giusto appeal.
Tra le shoes, tante le proposte che si sono avvicendate sulle passerelle, ma, sdoganate dalla scorsa stagione anche le pantofole couture, di vere e proprie novità al omento non ce ne sono. Infinite, però, le interpretazioni.
Sale in pole position la scarpa con il tacco “kitten heel”. Il “tacco di gattino”, detto all’italiana, piace alle genti e rivendica una femminilità sussurrata, suggerita anche dall’andamento che determina. Ogni trend, però, ha le sue regole e per essere un “kitten heel” ad arte il tacco non deve superare i 4,5 cm. Se più basso è anche meglio. Per chi vive nella capitale hanno un solo nemico: i sampietrini. Le grandi Maison le hanno interpretate in mille modi, ma sfiora gli allori l’attenzione che hanno catalizzato quelle di Dior con il cinturino bianco e la scritta “J’adior” in nero.
Rigorosamente a punta. Sempre della serie “Kitten heel”, degni di attenzione sono i modelli a décolleté accollato, prodotti, purtroppo, con ogni altro tipo di tacco. Il disegno che la scarpa crea enfatizza la caviglia scoprendo maliziosamente solo la parte centrale del collo del piede. Chi non è slanciata si orienti su altro. Per chi vuol sentire i piedi piantati bene a terra le “slippers” non hanno rivali: in pizzo, stoffa, suede e pelle, con pon-pon, frange o fibbie, le finte ciabatte stanno letteralmente conquistando la strada. Di giorno o di sera, non c’è differenza, la finta pantofola ha la comodità della scarpa piana e il fascino dello stile “camera da letto”. Di grido il taglio a “sabot”: scopre il tallone e valorizza la caviglia.
Le scarpe a zeppa non finiscono mai
Le scarpe a zeppa ormai sono intramontabili, dalle più alle meno orribili, ormai ogni donna ne possiede almeno un paio. Superata la fase iniziale di raccapriccio hanno il vantaggio di essere estremante comode. Terminano la serie delle top shoes le sempreverdi lace up, conosciute una volta come scarpe con i lacci “alla schiava”. Sensuali sempre, sono estremante femminili e non c’è volta che passino inosservate.