Roma

Scioperano mucche e cicoria: Coldiretti dichiara guerra totale al caro prezzi

Sit in di allevatori e agricoltori a Roma, Milano, Firenze, Palermo e Cagliari contro il caro prezzo che strangola il settore e le famiglie

Coldiretti Lazio scenderà in piazza giovedì 17 febbraio con allevatori e agricoltori. I prezzi per le famiglie corrono e i compensi riconosciuti agli agricoltori e allevatori non riescono neanche a coprire i costi di produzione.

Una situazione insostenibile che mette a rischio le forniture alimentari del Paese garantite da 740mila imprese agricole, che non hanno mai smesso di lavorare durante la pandemia ed ora sono strozzate dalle speculazioni.

David Granieri guida il sit-in a Roma

Una mobilitazione che riguarderà l’intera filiera alimentare dai ristoratori ai camionisti quella che si svolgerà alle 9 in Piazza Santi Apostoli a Roma con il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri e contemporaneamente in altre piazza italiane con il presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini, da Milano a Cosenza, da Piacenza a Cagliari, da Palermo a Firenze, dove scenderanno in piazza migliaia di allevatori e agricoltori della Coldiretti con trattori e animali al seguito. Lasceranno le campagne per salvare l’agroalimentare Made in Italy e difendere l’economia, il lavoro ed il territorio. 

Il nodo dei compensi agli agricoltori

“Ormai i compensi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori - spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri - non riescono a coprire neanche i costi di produzione con il balzo dei beni energetici, che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto. Una situazione che riguarda tutte le filiere a partire dalla zootecnia, tra le più colpite dalla pandemia e dalle speculazioni sul latte che ne sono conseguite, fino ad arrivare all’ortofrutta e al florovivaismo, senza dimenticare gli agriturismi”. 

Non mancheranno azioni eclatanti a sostegno delle proposte della Coldiretti per garantire il giusto prezzo con la lotta alle speculazioni, assicurare liquidità alle imprese e sbloccare gli interventi per il settore fermati dalla burocrazia, ma anche i progetti concreti per cogliere le opportunità che vengono dall’agricoltura con le fonti energetiche rinnovabili, dal biogas al fotovoltaico sui tetti di aziende e stalle.