Roma
Sciopero dei trasporti Roma: il flop dei sindacati, chiude solo la Metro C
Chiusa la linea C della metropolitana, la A e la B sono attive con riduzioni di corse, più contenute sulla prima delle due. Stop anche alla ferrovia urbana Termini-Centocelle, mentre la Roma-Lido e la Roma-Viterbo sono regolarmente in funzione.
Sono gli effetti dello sciopero di 24 ore del trasporto pubblico indetto dalle sigle sindacali confederali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna per protestare contro l'interruzione del confronto sul rinnovo del contratto nazionale di categoria, scaduto da oltre tre anni. Ma l’adesione del personale Atac allo sciopero del trasporto pubblico, rilevata in mattinata, è stata pari al 29,7%, fa sapere Roma Servizi per la mobilità.
Dalle 17 alle 20 sarà in vigore una fascia di garanzia del servizio, l'agitazione poi riprenderà fino a fine turno. Oltre a bus, metro, tram e treni Atac e gli autobus di RomaTpl, a rischio anche il servizio dei bus urbani ed extraurbani di Cotral. Saranno garantite tutte le partenze dai capolinea fino alle 8:30 e dalle 17 alle 20. Al precedente sciopero nazionale di 24 ore del 25.10.2019, in Cotral, ha aderito il 48,80 % del personale.
Aggiornamento ore 13.00. Non solo trasporti, una giornata ricca di agitazioni
La protesta ant-Dad. "II 26 marzo lanciamo uno sciopero della didattica a distanza: 'usciamo dagli sche(r)mi' perché 'questa casa non è una scuola'. Non collegatevi, non collegate, non fatevi collegare. È possibile uscire di casa e andare nelle strade e nelle piazze in cui ci saranno le manifestazioni, i presidi, i flashmob, le lezioni all'aperto": è l'appello lanciato da Priorità alla Scuola. "Il 26 marzo - dicono gli organizzatori - è il giorno dell'astensione dalla Dad e delle richieste: perché la scuola riapra, perché la scuola torni a funzionare, perché nemmeno noi rivogliamo la scuola del 2019, ma una molto migliore. Questo è in gioco con le risorse del Recovery Fund: questo è il motivo per cui vogliamo e dobbiamo vincere la battaglia per quelle risorse e il modo in cui quelle risorse saranno usate".
Fermi anche i Rider, è il No delivery day. Si fermano anche i rider, che hanno indetto un #NoDeliveryDay per rivendicare i propri diritti, chiedendo alla clientela di aderire non effettuando alcun ordine sulle piattaforme.