Sciopero dei trasporti, Roma nel caos. La vendetta di Micaela Quintavalle M410
Adesioni al minimo tra i dipendenti Atac: aperte A, B e B1. Ferma la C e la Roma-Lido. Traffico da pazzi
Licenziata da Atac, la leader del sindacato M410 proclama uno sciopero che paralizza Roma col solo effetto annuncio. Code infinite sulle vie di accesso alla città. Altro che black friday.
Rona nel caos traffico per lo sciopero dei mezzi e va in scena la vendetta di Micaela Quintavalle. È bastato l'annuncio dello sciopero proclamato dall'ex autista in versione leader dei sindacato Cambiamenti M410 per mettere in ginocchio Roma e regalare alla città un giorno di traffico impazzito.
Il successo dello sciopero di 24 ore proclamato da M410 non sta tanto nell'adesione dei tranvieri, quanto nel classico effetto annuncio che ha portato i romani a disertare in massa i mezzi pubblici e a muoversi con l'auto. File ovunque sulle strade di accesso a Roma e code “da pazzi” nell'anello delle mura aureliane.
Il primo bollettino dell'astensione da inizio turno alle 8,30 è da “scioperetto”: ridotte le linee A e B-B1 delle metropolitane, metro C chiusa, Roma-Lido chiusa cos' come la Termini-Centocelle chiusa anche la Roma-Viterbo nel tratto urbano. Su bus e tram la percentuale di adesione presunta dovrebbe essere bassa ma bisognerà attendere i rientri nelle rimesse per capire se in valore numerico, sulla superficie, l'astensione proclamata ha avuto effetto o no. Perché se sulle metropolitane (esclusa la C) in presenza dei controllori del traffico l'assenza di alcuni macchinisti non pregiudica il servizio ma lo rallenta, è su bus e tram che si “contano” le vere adesioni. Diversa la situazione sulla C, dove bastano due turni di controllori per fermare la metropolitana senza macchinisti.
E il “popolo dei tranvieri” che sostiene la Quintavalle alle 10,30 si è dato appuntamento sotto il ministero dello Sviluppo Economico per chiedere un incontro col ministro Di Maio.
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