Sciopero di massa nel Capodanno 2015: assolti tre agenti della Polizia Locale
I tre agenti sono stati assolti dalle accuse di rifiuto di obbedienza e interruzione di pubblico servizio
Scioperarono in messa la notte di Capodanno del 2015, si chiude con l'assoluzione l'inchiesta su tre agenti della Polizia Locale di Roma.
I tre agenti della Polizia Locale sono stati assolti dal decreto penale di condanna del tribunale, con formula piena, dalle accuse di rifiuto di obbedienza e interruzione di pubblico servizio per non essersi presentati al lavoro nel Capodanno tra il 2014 e 2015. L'assoluzione si riferisca all'episodio in cui, nella notte di Capodanno, su mille caschi bianchi ben 883 mancarono all'appello per improvvisi problemi di salute, determinando così l'apertura di una inchiesta. A dare notizia dell'assoluzione è l'Ospol, l'Organizzazione sindacale della Polizia Locale, che adesso annuncia di voler agire legalmente contro l'Amministrazione Comunale per i danni alle persone e all'immagine del Corpo "per aver trattato la questione con grande superficialità e mancanza di certezze". Secondo l'ipotesi del'accusa, i tre si sarebbero resi irraggiungibili nonostante "fossero stati inclusi su base volontaria nei turni di reperibilità in base all'ordine del giorno del 30 dicembre 2014 del Comando del Corpo, mediante la disattivazione del cellulare nel quale l'ordine veniva impartito, ovvero non rispondendo alla chiamata proveniente dal Comando di Gruppo di appartenenza". I tre avrebbero insomma semplicemente ignorato le chiamate, rifiutandosi di presentarsi ed assumerse servizio procovando "l'interruzione del servizio di ordine pubblico predisposto dal Comando Polizia Locale di Roma Capitale in occasione del Capodanno".
quando su mille caschi bianchi ben 883 mancarono all'appello, per improvvisi problemi di salute, determinando cosi' l'apertura di una inchiesta. Cosi' facendo, "si rifiutavano indebitamente di eseguire l'ordine di presentarsi per assumere immediatamente servizio e cagionavano