Roma
Sciopero generale, Roma a terra. Raggi bluff: “Città ostaggio dei sindacati”
Sciopero generale 25 ottobre: bus e metro a singhiozzo, C chiusa. E l'attacco di Raggi ai sindacati è un bluff. Salvini: “Città stanca di un sindaco incapace”
Sciopero generale, Roma paralizzata e Raggi si difende con un teorema accusando i sindacalisti: “In pochi tengono in ostaggio la città”. Ma la relata è un'altra cosa: alta adesione alla protesta, mezzi a singhiozzo, romani a casa. E quei pochi che sono usciti per andare a lavoro sono fermi nel traffico.
Il venerdì nero di Roma: sindacati in piazza, partecipate in sciopero e romani a casa o nel traffico. Questo il quadro che si mostra davanti agli occhi del sindaco Raggi in questo 25 ottobre, giorno del primo sciopero generale di Roma. Il bollettino di metà mattina di Atac recita: Metro A attiva “con lievi riduzioni di corse”, così come la Metro B e B1; interrotto il servizio sulla Metro C e la linea Roma-Lido; attive, ma con riduzione di corse, la Roma-Viterbo/Urbana, la Roma-Viterbo/Extraurbana, Termini-Centocelle. Per quanto riguarda, invece, il trasporto di superficie, bus e tram, si registrano “possibili cancellazioni di corse e la soppressione di alcune linee”.
Raggi allora, visto il solo “vero” stop della Metro C, twitta: “Una minoranza di sindacalisti prova a tenere in ostaggio una città di 3 milioni di abitanti: di lavoratori, di madri e padri che ogni giorno accompagnano i propri figli a scuola, di studenti e pendolari. La maggioranza dei cittadini è stanca di scioperi ingiustificati”. Ma questo è un grande bluff: il sindaco gioca sul fatto solo la Metro C ha chiuso e, siccome a controllare i suoi treni ci sono tre persone, la conseguenza è che a fermare Roma e i romani siano stati giusto una “minoranza”. Ma si sbaglia.
“L'adesione allo sciopero è alta, in Ama al primo turno siamo al 75%, in Roma metropolitane al 90% e anche in Zetema stanno scioperano in tantissimi. La maggioranza degli asili comunali sono chiusi e anche tutti i Pit, i centri informativi turistici”, commentano i sindacati dalla manifestazione in piazza del Campidoglio. “L'alta adesione allo sciopero dimostra che stiamo dalla parte giusta e che la sindaca non ha capito quello che stava accadendo. Ci aspettiamo che nelle prossime ore ci sia una radicale inversione di tendenza sulle politiche per le partecipate. E' ovvio che se non ci saranno atti importanti la mobilitazione continuerà”, ha detto il segretario generale della Cgil di Roma e Lazio Natale Di Cola. Sindacati che in piazza, in risposta al tweet della Raggi, gridano: “Dimissioni, dimissioni, vergogna”.
Al loro coro si aggiunge la voce dell'immancabile Matteo Salvini che rispolvera l'hashtag #Raggidimettiti: “La maggioranza dei cittadini di Roma è stanca di un sindaco incapace di risolvere qualsiasi problema, dai rifiuti alle buche nelle strade, dalle case popolari, alla chiusura dei negozi, alla mancanza di sicurezza. #Raggidimettiti”.
La maggior parte dei romani che hanno sfidato lo sciopero mettendosi in macchina sono rimasti bloccati nel traffico, specialmente in zona centro: Lungotevere intasato fra Via Santa Maria in Cosmedin e Ponte Garibaldi, in direzione Ponte Flaminio, e fra Viale del Galoppatoio e Via Luisa di Savoia, in entrambe le direzioni. Auto in coda anche su viale del Muro Torto, fra Piazzale Flaminio e Porta Pinciana, in direzione Stazione Termini.
Sciopero Roma, Pd: "Raggi rispetti lavoratori, sue parole indegne"
"Migliaia di romani, dipendenti delle municipalizzate, da mesi vengono umiliati dalla giunta Raggi. Hanno sopportato di tutto. Oggi in massa scioperano rimettendoci soldi propri, perché è l'unico strumento rimasto. E la sindaca li offende con parole vergognose, arroganti, indegne di un sindaco. Lo sciopero è un diritto assoluto. Oggi Roma è bloccata dal malgoverno della Raggi, non da lavoratori esasperati". Lo afferma il segretario del Pd Lazio, senatore Bruno Astorre.
Sciopero Roma, Sindacati: "Governo intervenga per la città"
"La presidenza del consiglio dei ministri apra un tavolo con Comune e Regione per rilanciare la città. Un tavolo di responsabilità che non è il progetto di Di Maio, 'il mantello di Batman'. In queste ore sta partendo una lettera anche alla ministra per le infrastrutture su metro C, perchè questa amministrazione sta portando a seppellire le talpe sotto al Colosseo. Noi non scioperiamo per tenere in ostaggio la città ma contro una giunta che l'ha paralizzata". Lo ha detto, intervenendo dal palco dei sindacati in piazza del Campidoglio, il segretario generale della Cgil Lazio Michele Azzola.