Sciopero Ryanair class action dei consumatori per recuperare i soldi
Il regolamento europeo chiede la totale salvaguardia del viaggiatori sia in caso di ritardo che di cancellazione di volo
Sciopero Ryanair, i consumatori preparano una class action.
Giorni con il bollino nero per i viaggiatori Ryanair, a causa dello sciopero del personale. Il 25 e il 26 luglio ben 600 voli saranno cancellati e almeno l’85% dei passeggeri vivrà grossi disagi. Così insorge il Movimento Consumatori che assiste i passeggeri per la presentazione dei reclami e l’avvio, in caso di rigetto delle richieste in via stragiudiziale, di un’azione collettiva per il recupero del dovuto perché i passeggeri hanno ben altri diritti.
I passeggeri in questi due giorni non potranno volare o lo faranno con ritardo e la compagnia ha offerto loro solo “l’opportunità di essere riassegnati su un volo alternativo operante entro sette giorni prima o dopo il 25 e il 26 luglio” o in alternativa, la possibilità di ricevere “il rimborso integrale dei biglietti”.
Invece fa presente il Movimento Consumatori In caso di cancellazione la compagnia deve anzitutto offrire al passeggero la scelta tra rimborso del biglietto e riprotezione su un volo alternativo (partenza sul primo volo disponibile). Se questo non accade, se cioè la compagnia si limita a rimborsare il biglietto senza proporre la riprotezione, il passeggero che abbia acquistato un nuovo biglietto (anche da un vettore diverso) ha il diritto di richiedere la differenza di prezzo tra quello rimasto inutilizzato e quello sostitutivo.
Viene inoltre ricordato che sia in caso di cancellazione che in caso di ritardo prolungato la compagnia è poi sempre tenuta a fornire ai passeggeri l’assistenza prevista dal regolamento europeo (pasti, bevande, sistemazione in albergo, ecc.). Il risarcimento deve poi prevedere anche altri danni come: spese di soggiorno inutilmente sostenute, esborsi per ulteriori trasporti e noleggi di autoveicoli.