Roma

Scommesse clandestine in viale Marconi: chiusi 3 locali, 4 denunciati

I centri svolgevano l'attività in modo abusivo, ed erano rimasti aperti nonostante le norme anti-Covid

La Polizia chiude 3 centri in cui si facevano scommesse clandestine in zona Marconi. Quattro i soggetti denunciati, elevate sanzioni amministrative per 20mila euro.

Gli investigatori dell’XI Distretto San Paolo diretto da Massimiliano Maset, lo scorso 1 marzo, hanno messo in atto una serie di servizi di polizia finalizzati al controllo in materia di giochi e scommesse e al rispetto della normativa per il contrasto al Covid 19. Gli agenti della Polizia hanno verificato che le attività sottoposte a verifica non hanno rispettato la normativa anticovid, restando aperte al pubblico e svolgendo l’accettazione di scommesse sportive anche con provider esteri abusivi e di fatto non canalizzando il flusso di denaro sui circuiti riconosciuti dal Ministero delle Finanze.

Al termine delle indagini, sono stati chiusi tre centri dediti all’accettazione scommesse in zona Marconi, tutti vicini tra loro, che offrivano un ampio palinsesto di gioco. Sono stati  identificati 15 clienti e 4 persone sono state denunciate in stato di libertà, ai sensi dell’art.4 legge 401/1989, per aver esercitato le scommesse senza le necessarie autorizzazioni, ovvero con abuso della licenza, inoltre sono state elevate 8 sanzioni amministrative per un totale di circa 20mila euro. Il primo centro scommesse, in via G. Aldini, è risultato essere un circolo privato privo di qualsiasi permesso per l’accettazione delle scomesse. Anche il secondo, ubicato in via Gerolmo Cardano, non è risultato registrato in nessun elenco dei siti di accettazione scommesse regolari o autorizzabili. E in infine il terzo, in piazza F.A. Doria Pamphili, privo anch’esso di autorizzazione per l’esercizio dell’attività di scommesse e con nessuna possibilità di poterla ottenere perché ubicato nelle vicinanze di un luogo di culto. Per tutte e tre le attività  sono stati richiesti i provvedimenti di cessazione definitiva dell’esercizio.