Roma

Scontrini-gate, Marino in Procura sentito dai magistrati

Il sindaco dimissionario di Roma Ignazio Marino è entrato a Piazzale Clodio a colloquio con il pubblico ministero Roberto Felici che sta indagando sulla legittimità di scontrini e spese per motivi istituzionali e di rappresentanza. L'indagine era stata aperta dalla Procura sulla base degli esposti presentati da Fratelli di Italia e da M5S.

Accompagnato dal suo avvocato Enzo Musco, Marino dovrà spiegare i particolari delle cene istituzionali pagate con la carta di credito del Comune (con un plafond aumentato da 10 mila a 50 mila euro): il sindaco, nei suoi giustificativi, ha indicato dei commensali che però in diverse situazioni hanno smentito la ricostruzione fatta da Marino e dai suoi collaboratori.