Roma
Caso scontrini, Marino assolto in Cassazione: "Il fatto non sussiste"
L'ex sindaco Marino assolto per il caso scontrini. Dopo anni, la sentenza della Cassazione: "Il fatto non sussiste"
L'ex sindaco di Roma Ignazio Marino assolto, "perché il fatto non sussiste". I guidici della VI sezione penale della Cassazione mettono la parola fine al caso scontrini, dando seguito alla richiesta del procuratore generale Mariella De Masellis.
L'ex sindaco era stato condannato in Appello lo scorso 11 gennaio, dopo esser stato assolto in primo grado, a due anni. Tutto annullato secondo la Suprema Corrte, che ha di fatto stracciato la sentenza di secondo grado, confermando di fatto il verdetto del primo processo. Oggetto del procedimento per peculato e falso erano una cinquantina di cene, pagate attraverso l'utilizzo della carta di credito che gli fu rilasciata durante il suo mandato a capo dell'amministrazione capitolina.
Anche nel secondo grado di giudizio era stata confermata, invece, l'assoluzione per l'accusa di truffa per le consulenze della Onlus Imagine.
Marini assolto, l'avvocato: "Giustizialismo politico fuori dai tribunali"
Soddisfazione, ma anche voglia di rivalsa e di togliersi qualche sassolino dalla scarpa per Enzo Musco, difensore dell'ex sindaco di Roma: "Sono contento che il procuratore generale abbia integralmente sposato la nostra tesi difensiva ed abbia ricordato a noi tutti l'autonomia della valutazione giuridica. Il che vuol dire che il giustizialismo politico - sottolinea - deve rimanere fuori dalle aule dei tribunali".
"Gli accusatori politici e materiali di questo processo rappresentanti dell'attuale amministrazione comunale erano gravemente in malafede e a tal proposito - sottlinea - invito a rivedere quel video di De Vito pubblicato il 2 ottobre del 2015 dove si evincono le modalità con le quali si volevano acquisire i documenti contabili della Giunta Marino. Finalmente oggi è stato restituito l'onore che merita al professor Marino".