Scontrino Gate, Marino torna in tribunale: processo d'appello il 5 dicembre
L'ex sindaco di Roma era stato assolto in primo grado da tutte le accuse
Si riapre lo scontrino gate per Ignazio Marino: il processo d'appello prende il via il 5 dicembre.
Non c'è pace per Marino, assolto in primo grado da tutte le accuse dopo essere finito a processo per peculato, falso e truffa in relazione all'utilizzo della carta di credito fornita dall'amministrazione comunale per 56 cene di rappresentanza e ai compensi riferiti a collaboratori fittizi legati alla Onlus Imagine.
A gennaio la Procura di Roma aveva impugnato la sentenza con la quale il gup Pierluigi Balestrieri, il 7 ottobre 2016 aveva prosciolto l'ex sindaco dell'Urbe “perché il fatto non sussiste” e tra meno di una settimana si arriverà alla resa dei conti.
Nei suoi confronti il pm Roberto Felici, invece, aveva chiesto una condanna a 3 anni e 4 mesi. Nel ricorso i pubblici ministeri insistono su tre passaggi: la genericità dei giustificativi dati a quelle spese, la non riconducibilità di queste indicazioni ai riscontri oggettivi (presunti ospiti che non hanno confermato la propria presenza), assenza di un fine non-privatistico per questi incontri.
Il giudice Balestrieri ha chiarito in sentenza invece che ci possono essere stati “errori ed imprecisioni” non penalmente rilevanti, ma figlie di “un sistema organizzativo improntato, soprattutto nella prima fase, a imprecisione e superficialità”.