Scoperta a Roma la truffa dei finti dottori: raggiro da 200 mila euro
Sei uomini dietro l'ingegnosa operazione, rubavano identità e aprivano conti correnti
E' stata scoperta e smantellata dalla Polizia di stato un'organizzazione criminale, che sfruttava identità “rubate” per ottenere ingenti finanziamenti. Sei gli uomini protagonisti di questo raggiro fuori dalle righe, che ha visto coinvolti come vittime diversi medici iscritti all'Albo. Molti si sono visti infatti addebitare grosse somme di denaro per acquisti di motoveicoli, autovetture e prestiti mai veramente richiesti.
A capo di questo sodalizio criminale un uomo di 50 anni, incensurato, autentica mente di un'organizzazione che prevedeva compiti ben definiti. Tramite la sua abitazione é stata rinvenuta una vera e propria fabbrica di documenti falsi, ed è stato possibile risalire ai cinque complici.
I nomi delle vittime venivano ricavati da semplici consultazioni online, alla quale seguiva l'alterazione delle foto delle vittime con baffi e occhiali. Una volta ottenute le false identità, sempre con gli stessi nomi, aprivano dei conti correnti.
Ad incastrare la banda la denuncia di una donna, minacciata telefonicamente da quello che si è poi rivelato un componente del sodalizio criminale. Il riscontro dei tabulati telefonici ha infatti condotto le forze dell'ordine dai sei uomini, tra cui un avvocato, che dovranno rispondere dei reati di sostituzione di persona, uso illecito di banche dati on line e falso in atto pubblico.