Scoperta tomba romana “dell'Atleta”: gli scavi Acea rivelano il tesoro antico
La sepoltura romana del IV-III secolo a.C è stata trovata a Case Rosse in perfetto stato conservativo
“Tomba dell’Atleta”: grande scoperta archeologica duranti gli scavi Acea a Case Rosse.
Gli scavi di costruzione delle condutture d'acqua hanno portato alla luce una sepoltura romana a camera di epoca repubblicana, situata a una profondità di circa due metri dal livello stradale.
La camera sepolcrale, in straordinario stato di conservazione, ospita quattro sepolture risalenti al IV-III secolo a.C. Insieme ai resti ossei di due persone, sono stati identificati circa 25 elementi di corredo per lo più in ceramica ed una moneta in lega di bronzo. Tra i reperti anche due strigili in ferro, con cui gli uomini erano soliti detergersi dopo le attività fisiche: è proprio a causa di questo dettaglio che gli archeologi hanno dato allo scavo la denominazione di “Tomba dell’Atleta”.
I tecnici Acea, impegnati nei lavori per il raddoppio della condotta adduttrice Castell'Arcione - Salone, si sono fermati non appena hanno rilevato la presenza dei reperti di inestimabile valore archeologico.
“Acea ha l’enorme privilegio di lavorare su un territorio ricco di storia e cultura e di questo siamo consapevoli” commenta in una nota il Presidente di Acea Luca Lanzalone.
“Siamo onorati di contribuire alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città – ha continuato il Presidente di Acea - lo abbiamo fatto ad esempio illuminando i grandi monumenti e siti archeologici, come la Piramide Cestia o il Palatino, ma lo facciamo anche tramite la pronta segnalazione di ritrovamenti che possano avere una rilevanza archeologica, come è accaduto nel caso della Casa dell’atleta che viene presentata oggi. È anche per questo spirito di pronta collaborazione che passa la valorizzazione di un patrimonio unico al mondo qual è quello di Roma”.
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