Scorta Raggi: inseguita dai media o in pericolo di vita? Ecco la verità
Post velenoso: “Ho un altro video di giornalisti che scattano foto mentre porto Matteo al centro estivo e mentre esco dal centro estivo...”
Pedinata dai giornalisti o effettivamente il sindaco di Roma Virginia Raggi è un personaggio a rischio?
Se lo chiede il Codacons che dopo l'ennesima bufera del week end che ha accompagnato la Raggi, ha chiesto al ministero degli Interni l'accesso agli atti per conoscere i motivi che hanno portato il Comitato per l'ordine e la sicurezza ad assegnare la scorta al primo cittadino di Roma. “Il Campidoglio ha spiegato che la scorta è stata assegnata al Sindaco dalla Questura dopo alcuni episodi di pedinamenti, ma tale affermazione non può essere sufficiente – spiega il presidente Carlo Rienzi – Vogliamo capire la reale motivazione ala base della decisione di porre sotto protezione il sindaco: si tratta di pedinamenti da parte di giornalisti che hanno seguito la Raggi nei suoi spostamenti privati, o di inseguimenti di altra natura? Perché è evidente che, nel primo caso, l’assegnazione della scorta, i cui costi pesano interamente sulla collettività, sarebbe una scelta abnorme, potendo ben svolgere il compito di “protezione” dalla stampa una qualunque pattuglia dei vigili urbani. Se invece vi è un rischio concreto per la sicurezza del sindaco, allora la scorta apparirebbe pienamente giustificata”.
E dopo essere stata seguita dai giornalisti, Virgina Raggi inaugura il lunedì di facebook con un posto al vetriolo: “Buongiorno a quei poveri giornalisti che aspettano ore e ore sotto casa mia... Cosa vi hanno ordinato di 'catturare' oggi? Un dito nel naso, i capelli fuori posto, mio figlio che magari fa i capricci per dire che sino una madre snaturata? Mi fate un po' pena a dir la verità: tutta la vostra vita passata ad aspettare che qualcuno 'inciampi'...Forse siamo già al giornalismo 3.0? Ad ogni modo, se faccio presto, oggi butterò l'immondizia: state pronti! Sia mai sbagli bidone, potete vincere il Pulitzer!".
Non soddisfatto il sindaco raddoppia: “ "Per ridere (siamo all'assurdo): Un fotografo: '[dopo il post su facebook] c'è gente che ci odia! È contenta sindaco? È contenta?'. Beh... Se pubblicare una foto di voi sotto casa, può portare a tanto, forse non è solo 'merito' mio. E immaginate cosa potrebbe accadere se pubblicassi il video del buongiorno quotidiano! La trasparenza è anche questa: che le persone sappiano come fate vivere non tanto me, ma mio figlio (che non ha alcuna responsabilità in questa follia che state creando). P.s. Ho un altro video di giornalisti che scattano foto mentre porto Matteo al centro estivo e mentre esco dal centro estivo... Facciamo che è come se l'avessi pubblicato?".