Roma
Scuola, al via gli Stati Generali a Roma. Studenti in protesta da tutta Italia
L’Unione degli studenti lancia gli Stati Generali nel weekend. Il Viminale invita i Prefetti a intensificare i controlli
Questo venerdì, a Milano, Napoli e Torino gli studenti scendono di nuovo in piazza per protestare contro il ministro Bianchi mentre l'Unione Degli Studenti apre gli Stati Generali della scuola dal 18 al 20 febbraio a Roma. Tre giorni di dibattiti sul sistema scolastico con focus sull’istruzione, sul lavoro e sul benessere psicologico.
Dopo l’ondata di occupazioni negli istituti gli studenti di tutta Italia tornano in piazza a Roma per chiedere modifiche al modello scolastico e l’abolizione dell’alternanza scuola – lavoro. Dure critiche al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.
Studente liceo Parini a Milano: “Il Ministro non ci ascolta”
''Nonostante, dall'inizio dell'anno, migliaia di studenti siano scesi in piazza in tutta Italia, contro l'attuale modello di scuola - esordisce Simone Botti, del liceo Parini di Milano, appena occupato - il Ministro continua a non ascoltarci, persistendo nel farci false promesse e non prendendo in considerazione la posizione degli studenti in merito alle problematiche vigenti nel sistema scolastico attuale, per questo a Milano abbiamo occupato decine di scuole e il 18 a Milano e in tutta Italia, torniamo nelle piazze''.
Laboratorio Studentesco: “In piazza per Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenucci”
Si uniscono a Botti anche Alessandro Finetto, del Laboratorio Studentesco :''Non ci fermeremo finchè non cambierà. A Torino, a seguito delle morti di Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenucci e dei gravissimi atti di repressione subiti durante le mobilitazioni, abbiamo occupato sedici scuole, riunendoci in assemblea per ripensare una nuova idea di istruzione, che sappia educarci al pensiero critico e non alla riproduzione continua di nozioni. Questo venerdì scendiamo in piazza per ribadire che non ci fermeremo finchè non ci saranno date risposte''.
UdS Napoli: “Chiediamo investimenti sull’edilizia scolastica per tutelare la nostra salute”
Il Coordinatore di UdS Napoli: ''Questo venerdì scendiamo in piazza anche a Napoli. Pretendiamo una maggiore tutela della nostra salute all'interno delle scuole: in una situazione pandemica così delicata è necessaria, oltre alla sicurezza sanitaria, quella fisica, con maggiori investimenti sull'edilizia scolastica, e mentale, innanzitutto attraverso il rispetto delle nostre identità, con misure come le Carriere Alias. Pretendiamo l'abolizione dei PCTO (alternanza scuola-lavoro) e ribadiamo come il ruolo della scuola-azienda pesi anche sulla salute mentale degli studenti, già messa a dura prova in questi anni dalla Didattica a Distanza''.
Unione degli Studenti: "Riforma dell'istruzione è necessaria"
Il coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti, Luca Redolfi, conclude affermando: ''Dai cortei e dalle occupazioni di queste settimane rilanciamo gli Stati Generali della scuola pubblica, a Roma dal 18 al 20 febbraio. È necessario ripensare strutturalmente e complessivamente l'intero mondo della scuola. Vogliamo che la politica ascolti la componente studentesca, in quanto categoria maggiormente colpita dalla pandemia e non solo; vogliamo risposte concrete, una volta per tutte. Gli Stati Generali saranno un momento storico per il nostro paese, in cui studenti e studentesse da tutta Italia si riuniranno a Roma assieme a realtà politiche e sociali, per ricostruire un nuovo immaginario di scuola. Non possiamo più aspettare, una riforma dell'istruzione pubblica del nostro paese non è solo possibile, ma necessaria''.
Viminale ai Prefetti: "Intensificare i controlli"
Il Capo del Gabinetto del Viminale Bruno Frattasi ha inviato una circolare ai Prefetti: "In vista della manifestazione studentesca a carattere nazionale indetta dal Fronte della Gioventù Comunista per venerdì 18 febbraio, dopo i gravi eventi che hanno visto coinvolti due giovani studenti impegnati in stage formativi, è necessario intensificare 'i servizi di prevenzione a carattere generale e di controllo dei territorio, allo scopo di garantire il regolare svolgimento delle manifestazioni''.