Roma

Scuola, presidi Lazio: "Ore di lezione buttate a controllare Green Pass"

Costarelli (presidi Lazio) contro la normativa che obbliga gli insegnanti a controllare la certificazione verde ogni mattina

I presidi del Lazio lanciano l'allarme: "ogni mattina un insegnante perde mezz'ora di lezione per controllare i green pass". Costarelli, presidente Anp per il Lazio, si oppone alla normativa che obbliga gli insegnanti, ogni mattina, a verificare le certificazioni verdi.

Al centro della polemica la gestione delle classi in regime di sorveglianza per due positivi, che possono essere frequentate in presenza solo dai vaccinati entro i 120 giorni.

Il controllo del green pass in classe, Costarelli: "Ulteriore rallentamento del lavoro"

Cristina Costarelli sottolinea le difficoltà e i rallentamenti ai quali è costretto il personale docente nel dover attuare le normative anti contagio: "La prima ora diventa la prima mezz'ora in questo inverno di pandemia a causa delle nuove regole di gestione dei contagi". Ogni mattina, infatti, i docenti devono verificare il green pass dei propri alunni, oltre a collegarsi con gli eventuali alunni in dad. Costarelli denuncia all'Adnkronos: "Norma inutile che aggrava il lavoro a carico del personale scolastico. La gestione del controllo della data di vaccinazione nei certificati degli studenti è infatti affidata dai presidi ai docenti e viene effettuata direttamente prima dell'inizio della lezione. E' un ulteriore rallentamento del sistema".

Le difficoltà della dad

Costarelli conclude sottolineando le difficoltà della didattica a distanza: "I ragazzi portano un certificato di vaccinazione che i docenti devono controllare, ma non acquisire. Per farlo servono almeno cinque minuti, che si aggiungono ai tempi di connessione e verifica dei presenti in dad tra non vedo, non sento e mancanza di collegamento".