Scuola, subito corsa ai libri usati. Ma Amazon toglie il sonno ai librai
Alberto Piperno: “Le case cambiano il titolo e il codice ma i testi sono sempre uguali”
Partita la caccia ai libri scolastici: ad una settimana dall'inizio delle scuole le librerie sono prese d'assalto. Una specie di corsa all'arrembaggio soprattutto per il mercato dell'usato che si satura in pochi giorni.
Genitori in fila, quindi, dopo aver messo in conto di dover sacrificare un pezzetto dello stipendio sull'altare della cultura dei loro figli. Con la speranza che poi studino. La caccia è ai libri nuovi ma soprattutto a quelli usati che permettono di spendere di meno ma sono sempre più difficili da trovare. Le case editrici, infatti, vista la crescita esponenziale di un mercato che rischiava di rosicchiargli parecchi utili, sono corse ai ripari aiutate da una legge che permette di cambiare i testi ogni due, massimo tre anni.
“In realtà i testi sono sempre uguali, cambia solo il codice, ovvero l'Isbn del libro, e il titolo”, spiega Alberto Piperno, titolare della libreria Di Libro in Libro che da 24 anni vende libri scolastici su via dei Colli Albani. “Fino a qualche anno fa la legge obbligava a mantenere lo stesso testo per almeno cinque anni, poi la legge è cambiata e così oggi basta modificare una virgola per convincere i genitori a comprare il testo nuovo. E se gli spiego che da uno all'altro cambia solo il codice, non ci credono”.
Un bel danno per le tasche: acquistare testi usati per le scuole medie permette di risparmiare mediamente la metà, per le superiori il risparmio è di circa il 40%.
Alberto Piperno, che fa il libraio da 40 anni, ha visto transitare generazioni di studenti da quando ha cominciato a vendere libri sulle bancarelle di piazza Risorgimento e lungotevere Oberdan. “Il mercato è cambiato e quello che una volta era appannaggio solo delle piccole librerie, ossia il mercato dei testi scolastici, ora rischia di essere accaparrato dalla grande distribuzione e dalla rete. Oggi il nostro primo pericolo è Amazon, un gigante a cui viene permesso di fare sconti inammissibili per i libri di testo”. Ad oggi comunque chi sceglie di acquistare libri digitali è solo una piccola percentuale.
E il caro libri? sono previsti aumenti rispetti all'anno scorso? “Ma quale caro libri, il caro libri non esiste, al massimo un testo può aumentare di 10 centesimi, anche perché il prezzo è già alto all'origine”. Con buona pace per i genitori che nel 95% dei casi acquistano storcendo la bocca: “Quando poi spendono centinaia di euro per un telefonino però non si lamentano...” conclude amaro Piperno.