Roma
Scup, lo strappo di Nieri: "Sgombero era priorità per Roma?"
"È evidente che le istituzioni non possono né vogliono discutere le disposizioni della Magistratura che ordina lo sgombero di un edificio per restituirlo ai proprietari privati. Ma da rappresentante delle istituzioni mi chiedo: lo sgombero dello Scup era una priorità a Roma? La città ne aveva bisogno? Io non credo". Così il vicesindaco di Roma, Luigi Nieri, interpellato in merito allo sgombero di Scup.
"Conosciamo tutti benissimo la storia di quell’edificio - ha aggiunto - a lungo abbandonato e lasciato al degrado, forse in attesa di eventuali sviluppi speculativi. Un edificio riportato, invece, al centro delle attività di un quartiere che ha fame di socialità e cultura dagli attivisti che lo hanno generosamente animato. Ecco io mi chiedo - prosegue - se i cittadini del VII Municipio hanno più bisogno di vedere le ruspe in azione per consentire ai privati di tenere vuoto quell’edificio ancora per chissà quanto, oppure di continuare a poter fruire di uno spazio in comune, aperto e inclusivo". E afferma: "A mio modo di vedere, esperienze come quella dello Scup vanno difese, e lo dico senza problemi. Voglio ribadire che l'amministrazione comunale vigilerà con grandissima attenzione sulla destinazione d’uso della struttura. Non sarà consentita alcuna deroga al PRG. Quell’area è destinata a servizi pubblici locali e verde pubblico. Non consentiremo nessuna speculazione in quel luogo".
"NON E' COMPETENZA DEL COMUNE". Le operazioni di sgombero dell'immobile di via Nola 5 operate dalle Forze dell'Ordine, riguardano i provvedimenti stabiliti dall’autorità giudiziaria per la restituzione dell'edificio occupato alla società privata che ne è proprietaria. "L'unica competenza del Campidoglio - chiarisce il Comune di Roma in una nota - proprio perché si tratta di un immobile privato, riguarda le norme urbanistiche. Roma Capitale ha già negato nei mesi scorsi per questo stabile il cambio di destinazione di uso, richiesto dal proprietario, che voleva avvalersi dell’applicazione del piano casa regionale. Il Campidoglio continuerà a vigilare, oggi e in futuro, affinché vengano rispettati tutti i vincoli - nello specifico, verde pubblico e servizi pubblici locali - previsti dal Piano Regolatore per la struttura in questione".