Roma
Sel, operazione ricatto continuo. "Noi fuori dalla maggioranza"
L'ala sinistra della maggioranza è sempre più lontana dal sindaco Ignazio Marino. A meno di 24 ore dalla richiesta di dimissioni dell'assessore ultrà Stefano Esposito avanzate dopo le polemiche calcistiche per il "Roma merda", arriva una stoccata ben più dura da parte di Imma Battaglia: la paladina dei diritti sociali in Aula Giulio Cesare prende sottobraccio una battaglia scoppiata tra i dipendenti Atac finiti nell'elenco degli esuberi di personale decisi dall'amministrazione: l'operazione pulizia non avrebbe infatti intaccato l'imbarcata di assunzioni facili finita sotto il nome di "parentopoli".
"Il piano di esuberi per Atac è ridicolo ed assolutamente insoddisfacente e ininfluente per il futuro dell'azienda - denuncia la consigliere di Sinistra Ecologia e libertà, Imma Battaglia - rispetto a quanto previsto "il numero degli esuberi finali è sceso da 323 a 33. Tutti gli assunti nel periodo di 'Parentopoli' escono dalla black list degli esuberi dove invece finiscono 30 persone oneste, qualificate, con maggiore anzianità ed assunte prima dello scandalo".
La consigliere comunale dalla sala del Carroccio del Campidoglio ha lanciato un avviso all'amministrazione capitolina: "O il piano viene bloccato oppure noi non saremo più disposti a stare nella maggioranza". Dunque "il piano deve essere annullato e bisogna riaprire il tavolo delle trattative" perché "la procedura deve essere trasparente e seguire parametri oggettivi e non discriminatori. Su questo - ha spiegato - abbiamo presentato un'interrogazione sulla procedura a cui non è stata ancora data risposta dall'Assessore Esposito".
"Questa procedura - ha spiegato la Presidente della Commissione Trasporti, Annamaria Cesaretti - aveva lo scopo di risolvere il problema degli esuberi fra il personale amministrativo" in modo da potenziare il servizio in strada attraverso la ricollocazione del personale stesso. Per questo, oltre a chiedere lo sblocco del piano, "proponiamo che tutto il personale amministrativo, circa 1.200 persone, a rotazione lavorino sul territorio in modo da migliorare il servizio e garantire una presenza costante".
"Bisogna dare un segnale di discontinuità rispetto a 'Parentopoli. Il sindaco e l'assessore - ha concluso il capogruppo Sel Gianluca Peciola - intervengano altrimenti valuteremo la nostra permanenza nella maggioranza".