Sepolcreto di via Ostiense: a 100 anni dalla scoperta i nuovi studi sulle ossa
Appuntamento il 22 e il 23 settembre con mostre e visite guidate
Visite e mostre nel Sepolcreto della via Ostiense: la necropoli romana scoperta 100 anni fa torna alla vita grazie ai nuovi studi degli archeologi italiani e spagnoli.
Ad un secolo di distanza dai primi scavi, l'assessorato capitolino alla Cultura festeggia lo storico ritrovamento, lanciando una doppia iniziativa per studiosi ed appassionati. Durante i lavori per l'allargamento della via Ostiense del 1917 sono infatti emerse tombe, stucchi, affreschi dipinti e pavimenti a mosaico ancora oggi in ottimo stato di conservazione. Una testimonianza storico-culturale delle civiltà pre-esistenti, risalenti ad un periodo compreso tra la tarda età repubblicana e il IV secolo dell'Impero. L’accurato scavo archeologico, e la successiva musealizzazione dell’area ad opera del Comune di Roma, rappresenta inoltre un precoce esempio di collaborazione Stato-Comune, finalizzato alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio.
Un legame che si rinnova con le iniziative della Sovrintendenza Capitolina, che, rivolgendosi a tutti i romani, promuove la diffusione e la conoscenza di questo importante sito archeologico attraverso due giornate. In programma per venerdì 22 settembre brevi visite guidate presso l’area archeologica del sepolcreto, durante le quali i visitatori potranno assistere direttamente alle attività e gli studi degli antropologi dell'università di Valencia, intenti ad esaminare le ossa ancora intatte presenti all'interno delle olle cinerarie. Poi l'appuntamento del 23 con il Museo della Centrale Montemartini, dove sono esposti alcuni dei reperti più significativi provenienti dalla necropoli. Gli archeologi responsabili del progetto di ricerca terranno infine una conferenza, a cui farà seguito una visita guidata alla collezione archeologica.