Sequestrati i beni dell'impiegata Asl. Avrebbe rubato soldi dal fondo dialisi
La dipendente della Asl Roma 5 è accusata di aver sottratto dalle casse 311mila euro
Arrestato con l'accusa di aver sottratto dalle casse del presidio ben 311mila euro, ora arriva il sequestro dei beni per un'impiegata della Asl Roma 5, accusata di aver manomesso il sistema informatico, versando denaro sul suo conto bancario.
I Carabinieri della Stazione di Tivoli coordinati dal locale Comando Compagnia e sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo di beni del valore fino a 311.000 euro emesso dal Giudice per le indagini preliminari di Tivoli nei confronti dell'impiegata della ASL Roma 5 di Tivoli.
La Procura della Repubblica ha dato attuazione alla norma che prevede il recupero delle somme sottratte all’Ente pubblico attraverso il sequestro di beni nella disponibilità dell’indagato. Sono stati sequestrati, allo stato, tre immobili e un'autovettura Renault Kadjar. I Sequestri sono stati tutti eseguiti nel comune di Subiaco ove la donna era residente.
Proseguono le indagini per l’individuazione degli ulteriori beneficiari dei reati commessi dalla donna attraverso 89 falsi mandati di pagamento che disponeva indebitamente.