Roma
Sfilata Valentino, Dior chiede 100 mila euro di danni per mancato shopping
Mega risarcimento "da pagare in due rate". Impedito l'ingresso nel negozio di piazza di Spagna
Strascichi velenosi della sfilata di Valentino sulla Scalinata di Piazza di Spagna, a Roma. A sentire Diet Prada, Dior avrebbe chiesto 100mila euro di danni alla maison perché sostiene che l'evento abbia impedito il traffico pedonale dinanzi al suo negozio, che è su Piazza di Spagna a poche decine di metri dalla Fontana della Barcaccia.
Proprio di fronte ai gradini della scalinata si affaccia infatti la boutique a Roma di Dior, una dei suoi quasi 200 punti vendita in tutto il mondo. "Ora il marchio sostiene che la presenza di Valentino abbia impedito ai propri clienti l'accesso al negozio. Secondo la rivista WWD, hanno mandato una lettera a Valentino chiedendo un risarcimento per un importo di 100.000 euro, pagabile in due settimane, prima di intraprendere un'azione legale".
"Dior non e' l'unico marchio presente vicino alla Scalinata" nelle cui vicinanze si affacciano i marchi piu' disparati: è il cuore del centro storico romano e a poche decine di metri ci sono i marchi piu' disparati, "dalle scarpe Camper a Chanel, ma a quanto pare sono i primi a lamentarsi".
Sfilata Valentino: i clienti respinti dalla sicurezza
Pare che Valentino avesse avvisato dello spettacolo, firmato dal direttore creativo, Pierpaolo Piccioli: "Valentino aveva inviato una lettera prima dello spettacolo informando i rivenditori dell'evento e promettendo che il loro traffico pedonale non sarebbe stato ridotto, ma Dior ha sostenuto che i suoi clienti sono rimasti bloccati e reindirizzati dalla sicurezza".
Diet Prada a questo punto fa un po' di conti. "Nel 2018, Dior SA e' stata indicata da Forbes come il più' grande gruppo di moda del mondo e nel 2021 ha registrato un fatturato di 64 miliardi di euro, contro i circa 1,2 miliardi di euro di Valentino. Si dice che gli abiti couture di Dior partano da circa 100.000 dollari in su, quindi la ritorsione finanziaria sembra meschina... per non parlare del costo della cattiva stampa. Lol, che ridere", conclude sarcastico l'account di Instagram piu' temuto nel mondo della moda.