Roma

Sgarbi, show-follia: “A Sutri mi prima dimetto da sindaco e poi mi ricandido”

Sui social la “vendetta” di Vittorio Sgarbi contro i cittadini di Sutri: a volte ritornano

Vittorio Sgarbi, altro che Sirmione o le sirene di Trani. Il sindaco per eccellenza, annuncia una vendetta contro i cittadini di Sutri che lo farà entrare nella storia. Si dimetterà da sindaco e alle prossime elezioni si ricandiderà sempre da sindaco e sempre a Sutri. “perché non gliela darò vinta”.

Scrive in un post social durante una “gita in Sudafrica, il deputato e critico d'arte: “Dal Sudafrica vedo l’Italia con amore e con rabbia. Vedo più animali che uomini, ma in Italia ho visto molti uomini che erano peggio degli animali. Mentre, come nel caso di Sirmione, un esempio, posso trovare molte città amiche che vogliono crescere nell’arte (ieri mi hanno offerto la candidatura a Trani. E la lotteria potrà continuare...) penso con struggimento a Sutri e ai suoi cittadini buoni e intelligenti in mano a bestie e ignoranti. E mi sembra che alla scadenza del 26 maggio 2019, oltre le mie inevitabili dimissioni e la loro disperata sfiducia con la quale spariranno, la soluzione più umana e meno politica, per l’amore che ho per Sutri, e per il piacere della sfida, sia ricandidarmi. Non gliela darò vinta”.

Se qualcuno a Sutri ha aperto una bottiglia per festeggiare la “liberazione” da Vittorio Sgarbi ha fatto male. A volte ritornano.